Abbiategrasso (MI). L'amministrazione "Albetti" è ormai alla frutta. Presidio il 5 novembre
In allegato il volantino
L'amministrazione “Albetti”:
· dilaniata da conflitti interni (ultima evidenza il “licenziamento” in tronco del Vicesindaco Lovati, sfiduciato dal proprio partito – la Lega);
· sempre più protesa a “privilegiare” pochi (ma influenti) personaggi (vedansi le laute posizioni organizzative riservate ai soliti noti e i “premi” destinati ai “fedelissimi” della Polizia Locale), a discapito dei molti che lavorano sodo anche per far “quadrare” i conti dei primi;
· sotto “attenzione” giudiziaria per svariati (troppi per un Comune di quelle dimensioni) casi di danneggiamento a carico di lavoratrici e lavoratori “non allineati”: infortuni e malattie professionali degne di un'industria “pesante”, insalubrità e insicurezza dei luoghi di lavoro, vero e proprio “mobbing” di cui fanno le spese i soliti “inaffidabili”;
· e l'elenco potrebbe continuare...
In questa penosa situazione le organizzazioni sindacali concertative stanno, nella migliore delle ipotesi, a guardare, mentre le RSU dimostrano, senza neanche tentare di nasconderlo, di essere ormai allo sbando.
Non c'è da meravigliarsi, in questo contesto, che chi accende i riflettori su tutto questo e non si rassegna alla deriva imperante appaia agli occhi dei solerti amministratori e dei loro indefessi galoppini (dirigenti, funzionari, ma anche semplici e sfruttatissimi lavoratori, sempre pronti ad offrire al proprio capo l'ultimo brandello di fondoschiena) come un pericoloso mestatore, da rendere inoffensivo, con metodi più o meno leciti.
E' così che a un rappresentante aziendale del Sindacato dei Lavoratori /USB, reo di aver severamente apostrofato una solerte lavoratrice, troppo occupata ad esibire la propria estraneità da ogni forma di giustizia e solidarietà, è stata recentemente comminata la sanzione di tre mesi (avete capito bene: tre mesi, non tre giorni o tre ore) di sospensione dal lavoro, con conseguente fortissima decurtazione del salario!!!
Il tutto dopo una serie interminabile di ostacoli e contrasti all'attività sindacale della nostra organizzazione, degni dei peggiori ”padroni delle ferriere”!
E' chiaro che il Sindaco Albetti, la sua Giunta e i suoi “fedeli” e interessati funzionari non possono permettere che si scoprano gli “altarini” e si dimostri la pessima capacità amministrativa (a proposito: dov'è finita l'opposizione consiliare e sociale?). Quindi la punizione esemplare è quella che ci vuole: “colpirne uno per educarne cento” è il metodo “squadrista” degno di tale Amministrazione.
Noi di SdL/USB non ci stiamo! Non possiamo permettere che questo gioco al massacro impedisca a lavoratori, per i quali il bene comune deve prevalere su quello di singoli privilegiati, di perseguire obbiettivi di equità e di qualità dei servizi (a tal proposito, sa l'ineffabile Ministro Brunetta che agenti di polizia locale sono stati impiegati per ore a sorvegliare l'attività di “pericolosi sovversivi” armati di foglio e penna, anziché controllare il traffico o vigilare sulla normale vita quotidiana della città?).
Per questo ci rivolgiamo a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori (non solo del Comune) e a tutte le cittadine e i cittadini, perché ci sostengano nella nostra battaglia di civiltà, di autonomia e di giustizia.
Per quanto riguarda il nostro Sindacato, i legali di SdL/USB sono all'opera per portare l'amministrazione Albetti davanti al giudice del lavoro che, ne siamo sicuri, ripristinerà insieme ai diritti sindacali e del lavoro, la giustizia e l'equità tra i lavoratori del Comune.
Mobilitiamoci contro l'imbarbarimento, le discriminazioni e il privilegio.
Venerdì 5 Novembre 2010
dalle 8.30 alle 14.00
saremo in presidio in Piazza G. Marconi
per rivendicare i nostri diritti
Portate la vostra solidarietà e sensibilità ai lavoratori del Comune in lotta ed al lavoratore ingiustamente sospeso.