AL COMUNE DI MILANO. TOTALE RESPONSABILITA'…NESSUNA TUTELA !!!

Milano -

E’ una prassi che dura da anni e che la riorganizzazione Moratti ha avuto il demerito di aggravare, la misura è ormai colma e i lavoratori coinvolti non ci stanno più.

I funzionari che svolgono la propria attività lavorativa nei Settori dell’edilizia e dei Lavori Pubblici, con incarichi di Direttore dei Lavori (D.P.R. 554/99), Responsabile del Procedimento (D.P.R. 554/99), Responsabile della Sicurezza dei cantieri (D.P.R. 494/96), lavorano in condizioni miserabili, tanto da non poter svolgere i propri compiti nel rispetto delle normative vigenti, con i relativi rischi e danni che possono derivare, di cui sono, per legge, gli esclusivi responsabili.

Il Comune se ne lava le mani lasciandoli isolati nell’affrontare situazioni scaturite da scelte improntate su logiche che francamente nulla hanno a che fare con la tanto vituperata efficienza propagandata dalle ultime amministrazioni.

· Mancano gli amministrativi e i tecnici di supporto, spesso chi riceve questi incarichi non ha neppure la possibilità di visionare i cantieri in quanto contemporaneamente deve svolgere una variegata moltitudine di attività a cui deve provvedere autonomamente.

· Manca totalmente la copertura assicurativa (che l’Amministrazione richiede agli esterni) e legale, esponendo i tecnici comunali a tutti i rischi derivanti da ricorsi legali, incidenti di cantiere, ritardi, ecc., numerosi sono i casi di lavoratori coinvolti in procedimenti giudiziari che si trovano a dover coprire a proprie spese costi legali (un tecnico Cat.D percepisce lo stipendio di € 1200 al mese!) e di eventuali condanne in sede civile solo per aver ricoperto un ruolo per conto del Comune di Milano.

· Mancano adeguate indennità economiche in relazione alle responsabilità attribuite dalle norme in vigore a chi ricopre questi incarichi.

A tutto questo si aggiungono le solite logiche che imperano grazie alle più classiche pratiche clientelari determinate da chi governa e spesso anche dai sindacati compiacenti.

A fronte della situazione citata risulta che amministrativi e tecnici non mancano per tutti, che molti funzionari incaricati di Posizioni Organizzative abbiano pochi (in qualche caso nessuno) degli incarichi interessati o incarichi con lievi responsabilità ma comunque coinvolti dagli incentivi economici previsti dalla Merloni ( ex art. 18 L.109/94).

Ci risultano alcuni casi di rampanti Dirigenti senza scrupoli, che impongono ai funzionari sottoposti un infinità di incarichi senza preoccuparsi minimamente dell’impossibilità di svolgerli facendo intendere a "mezze parole" che se eseguiranno senza lamentele, saranno tenuti in buona luce per le future progressioni, P.O., ecc..

Questa situazione nasce da lontano e continua ancor oggi, foraggiata da carrieristi d’assalto e spesso da opachi interessi su cui spesso, come di recente accaduto, interviene la magistratura.

Intanto i lavoratori interessati hanno deciso nell’ultima assemblea un percorso di tutela sindacale e legale insieme alle RdB/CUB, che nel frattempo hanno formalizzato le contestazioni all’Amm.ne chiedendo l’apertura di un tavolo di trattativa, riservandosi, in mancanza di accettazione delle nostre richieste di intraprendere azioni sindacali fino al blocco dei cantieri sulla città!

 

RISCHIARE DI PAGARE IL PREZZO PER LE SCELTE, LA CARRIERA, LE SPECULAZIONI, L’ARRICHIMENTO DI ALTRI?
CARA MORATTI NON CI STIAMO PIU’!