AL VIA LA CAMPAGNA DI RICORSI PER I LAVORATORI LSU/ASU. PER IL RICONOSCIMENTO DELLA NATURA SUBORDINATA DEL RAPPORTO DI LAVORO
AL VIA LA CAMPAGNA DI RICORSI PER I LAVORATORI LSU/ASU
PER IL RICONOSCIMENTO DELLA NATURA SUBORDINATA DEL RAPPORTO DI LAVORO
Il lavoro è un diritto e deve garantire al lavoratore/lavoratrice e alla sua famiglia un reddito per un’esistenza libera e dignitosa. Sappiamo bene che nel caso dell’annosa vicenda degli LSU/LPU non sia stato esattamente così. Lo Stato si è reso responsabile di aver creato veri e propri bacini di lavoratori precari e sottopagati nella Pubblica Amministrazione, i quali sono serviti per riempire i buchi occupazionali nei vari Enti. La loro organizzazione e la sacrosanta lotta a cui hanno dato vita ha consentito una prima soluzione a questa annosa vicenda.
Tale mobilitazione ha ottenuto una stabilizzazione di un grosso bacino di Ex Lsu, ma oggi occorre riprendere la vertenza per ottenere:
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La valorizzazione della contribuzione previdenziale ai fini pensionistici, ovvero riconoscimento economico della contribuzione figurativa prevista dalla legislazione vigente per tale categorie di lavoratori;
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La trasformazione del rapporto da part time a full time per tutte/i le lavoratrici/lavoratori stabilizzati ad orario ridotto;
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Estensione delle deroghe normative in materie di assunzione verso tutti gli enti pubblici in predissesto o disavanzo economico.
Da questo punto di vista lo slittamento al 31 dicembre 2025, ottenuto attraverso l’ultimo “Decreto Milleproroghe”, dei termini prescrizionali per gli obblighi contributivi in favore dei dipendenti da parte delle amministrazioni pubbliche rappresenta un’opportunità per continuare la vigilanza sull’operato delle istituzioni, per non allentare l’organizzazione e per rilanciare la lotta.
Accanto alla battaglia politica e sindacale è importante menzionare quella giudiziaria dove, attraverso i legali di USB, si sono ottenute diverse sentenze favorevoli. Per citarne alcune: la Sentenza della Suprema Corte di Cassazione Sez. Lavoro n.33786-2024 del 21/12/2024 contro il Comune di Mazara Dell Vallo per l' abusiva reiterazione dei contratti a termine; La Sentenza Corte d'Appello di Napoli N. 3355/2023 del 28/09/2023 contro il Comune di Afragola (NP), che accerta lo svolgimento di fatto del rapporto di lavoro avente ad oggetto mansioni di categoria superiore; Ancora la Sentenza di Caltanissetta Sez. Lavoro n. 317/2019 contro il Comune di Agira (EN) ottenute dallo Studio Galleano (Roma), con il riconoscimento da parte di INPS del C.d. “danno comunitario” .
In tutti questi casi è stata sanzionata la P.A. Quindi le lavoratrici/lavoratori hanno visto riconosciuti i loro diritti.
Da questi spunti di Giurisprudenza vorremmo far partire una campagna di ricorsi. In particolare vorremmo proporre l’avvio di cause pilote per il riconoscimento dei rapporti di lavoro subordinato per tutti i lavoratori LSU/ASU, ex LSU stabilizzati o assunti nel settore privato.
Invitiamo – quindi – le lavoratrici/i lavoratori a partecipare attivamente alla campagna e alle assemblee che promuoveremo nelle maggiori città per spiegare i contenuti dei ricorsi legali e non perdere questa opportunità.
Per informazioni e contatti:
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Regione Sicilia: Gambino Barbara 347 5734150
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Regione Lazio: Di Marzo Silvia 3394371881
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Regione Campania: Chinelli Domenico 347 1345657
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Regione Calabria: Aurelio Monte 3280833396
USB P.I. Funzioni Locali