A..PIE….DATI!

In allegato il volantino

Terni -

Eureka!!.....Evviva!!..... Applausi e pacche sulle spalle!!

“Complimenti Comandante!”....”ma Complimenti a Lei Assessore!!!”


“Ma che bravi i nostri vigili a piedi in coppia”…”ma che belli i nostri vigili a piedi in coppia!!!”


“Ha visto Comandante che bella idea abbiamo avuto?” “Certo Assessore...certo!”
Ovviamente si tratta di un colloquio di pura fantasia, ma dalla lettura della stampa locale, emergono articoli che rendono questo colloquio quasi reale…


Oggi il Comune di Terni scopre con viva e vibrante soddisfazione che il servizio di pattuglia appiedato svolto da 2 agenti, pensate un po’….FUNZIONA!


Se è vero, come è vero, che la legge regionale sulla “Disciplina in materia di Polizia Locale”, già dal 25 Gennaio 2005 stabiliva che “I servizi di vigilanza esterna devono essere svolti da almeno due unità.” (art.9 comma 3), è anche vero che questa modalità di intervento, sia il Comando, sia le varie amministrazioni che si sono alternate, non hanno mai voluto saperne di attuare, nonostante le continue richieste del sindacato. Ora hanno scoperto l’acqua calda e, bontà loro, cercano di cuocerci più pasta possibile!


La miopia di certa politica evidentemente non pensa alle conseguenze delle frasi dette e scritte magari per magnificare, in puro stile renziano, quella che invece dovrebbe essere la semplice normalità.


Quindi è bene subito precisare, che le pattuglie di agenti appiedati svolgono i medesimi servizi e fanno le medesime attività di prevenzione, di quando prestano servizio da soli, ovviamente con maggiore sicurezza. Probabilmente il miglioramento si è avuto nei rapporti per un semplice metodo di approccio sia da parte del cittadino, che degli agenti perché permeato da una maggiore serenità e rispetto.

 
Questo è bene specificarlo perché altrimenti potrebbe sembrare, che i vigili ora facciano miracoli mentre prima facevano i lavativi. Ora sono onniscienti ed onnipresenti al fianco del cittadino, mentre prima imboscati in uffici o nei bar.


Ovviamente né l’uno né l’altro, gli agenti in servizio fanno ora, come hanno sempre fatto, il loro dovere sia pur tra mille difficoltà.


Noi invece crediamo che le donne e gli uomini della Polizia Municipale, così come i Cittadini meritino maggiore rispetto e considerazione e per questo auspichiamo meno teatri e più fatti concreti:


•    Il Corpo della P.M. di Terni continua ad essere sotto organico di oltre 20 unità secondo la dotazione organica necessaria, stabilita dallo stesso Ente, e di oltre 40 unità rispetto a quanto indicato dalla Regione Umbria sempre attraverso la Legge Regionale 1/2005 (art. 7 comma 6).


•    Il Corpo della P.M. di Terni, dispone di un parco macchine fatiscente ed inidoneo.


•    Il Corpo della P.M. di Terni, dispone di radio ricetrasmittenti quasi tutte non  funzionanti  tanto che spesso si ricorre all’uso del telefonino personale che costringe gli agenti a pagare le telefonate di tasca propria.


•    Il Corpo di P.M. di Terni, da tempo non riceve forniture di divise complete, tanto che alcuni proseguono con i rammendi della mamma o si comprano gli indumenti spendendo di tasca loro.


•    Il Corpo della P.M di Terni dispone di armi ormai da museo archeologico, e non dispone di una armeria di sicurezza, cosicché tutti gli agenti sono costretti a portarsi l’arma a casa con tutti i rischi che ne derivano.


•    Il Corpo di P.M. dispone di una sede inadeguata, con un ascensore non funzionante perché non arriva al garage, il che costringe a far transitare persone sottoposte a fermo tra i cittadini, che vanno all’anagrafe o agli uffici dei piani superiori e magari si sale anche insieme in ascensore.


•    NEI GIORNI SCORSI AL CORPO DELLA P.M. DI TERNI L’A.C. HA TAGLIATO 80.000 €, MOLTI DEI QUALI SUL CAPITOLO DEL VESTIARIO.

 


Ne avremmo molte altre di problematiche da sottoporre all’attenzione della Città, ma pensiamo siano già sufficienti queste considerazioni per rendere l’idea e chiedere che si smetta di fare propaganda di basso livello e si inizi a mettere in campo qualcosa di serio per il buon vivere civile dei cittadini del nostro territorio e per la dignità professionale di operatori così importanti per tutta la collettività.