APPROVAZIONE DEL BILANCIO DEL COMUNE DI NAPOLI 2015: le proposte di USB a sostegno dei lavoratori partenopei
In allegato il comunicato
A breve l’Amministrazione Comunale dovrà approvare il bilancio previsionale 2015.
Non si potrà, quindi, procrastinare la convocazione della delegazione trattante per concordare il contratto decentrato 2015. Convocazione che più e più volte è stata richiesta non solo da USB ma da tutte le organizzazioni sindacali.
I punti qualificanti ed imprescindibili per USB in fase di contrattazione saranno:
- difesa del già esiguo salario dei lavoratori comunali;
- valorizzazione del lavoro di ciascun dipendente partendo però, questa volta, dalle categorie più basse;
- premio di produzione ripartito secondo la logica “per tutti e non solo per pochi eletti”. Al riguardo ribadiamo la nostra disponibilità e collaborazione alla progettazione di una forma di distribuzione più equa della parte di fondo riservata alle P.O.;
- integrazione del fondo che possa finaziare delle nuove progressioni orizzontali, rese nuovamente possibili;
- integrazione del fondo per finanziare un corso-concorso per permettere la riqualificazione dei lavoratori appartenenti alle categorie “A” (dipendenti che troppo spesso svolgono mansioni superiori a quelle previste dalla propria categoria di appartenenza) e quindi il loro conseguente passaggio alla categoria “B”. Vale la pena ricordare che la categoria A risulta praticamente superata nella stragrande maggioranza dei più grandi comuni;
- finanziare corsi di formazione aperti ed accessibili a tutti i lavoratori che vogliano accedervi (non solo riservati a quei dipendenti individuati nella cerchia dei prediletti di funzionari e dirigenti) al fine di qualificare e specializzare le loro competenze prevedendo l’attribuzione di crediti formativi.
- finanziare adeguatamente la sicurezza dei luoghi di lavoro, prevedendo corsi di formazione per ciascun dipendente. Troppo spesso la sicurezza dei luoghi di lavoro viene sacrificata in nome di un pareggio di bilancio;
- straordinario e produttività trasparenti nelle quote e nelle destin
azioni, da distribuire a tutti i dipendenti e non in maniera clientelare e corporativa come troppo spesso accaduto in passato.