Aumentano i prezzi…aumentano le tariffe…solo i nostri stipendi non aumentano mai!..LORO INVECE…
In allegato il volantino impaginato
Pane + 7,3%, pasta + 4,5%, frutta + 5,6%, latte + 3,4%......metano +2,8%, elettricità +2,4%, acqua + 9,0%....
...mentre il potere di acquisto dei nostri stipendi, ridotto in modo incredibile negli ultimi 15 anni a causa della scellerata politica dei redditi nonché dall’abolizione della scala mobile, non da segni di ripresa, anzi al contrario da oltre 21 mesi aspettiamo il parsimonioso aumento contrattuale previsto per il biennio (ma sarà ancora tale?) 2006-2007, ma se le cose andranno come sembra lo prenderemo ben che vada nel 2008, cioè a contratto già scaduto, senza interesse alcuno e con ben pochi arretrati.
Cambiano i Governi, cambiano i Ministri (suonatori) ma la musica rimane sempre la stessa.
Nessuno pare curarsi della condizione del lavoro dipendente, della difficoltà a trovarne uno stabile, del costante impoverimento delle retribuzioni, perchè a pagare devono essere sempre gli stessi: lavoratori e pensionati, per i quali il prelievo è più facile perché è alla fonte.
E mentre a noi chiedono di continuare a fare sacrifici, ma è dal 1992 che ne facciamo anche troppi: prima per risanare l’Italia divorata dagli squali di tangentopoli (che continuano a nuotare tranquilli), poi per garantirci un posto in Europa, poi per entrare nell’Euro………….loro i Signori del Palazzo continuano con una pervicacia unica ad ingrassarsi, ad occupare e far occupare posti di potere ad amici ed amici degli amici nei consigli di amministrazione delle ex Aziende Pubbliche privatizzate o di Enti ed Aziende create ad hoc attraverso la dismissione di servizi pubblici efficienti ed efficaci. Consigli di Amministrazione dove la parola d’ordine è : Socializzare le perdite e privatizzare i profitti, della serie vada come vada ma loro (la casta) cascheranno sempre in piedi.
E che dire dei tre sindacati anzi quattro perché ora anche l’UGL è entrata nell’orbita del palazzo ? C’è poco da dire……se non che molti sindacalisti sono transitati con una tale disinvoltura, dalle sedi sindacali alle poltrone dei Consigli di Amministrazione di quelle Aziende che loro stessi hanno aiutato a privatizzare!!!!!
Ed intanto a noi continuano, grazie ad accordi sottoscritti con quei sindacati che dicono di rappresentarci, a tagliarci pezzi di welfare, innalzando l’età pensionabile e riducendo la copertura delle pensioni stesse, in attesa di mettere le loro mani anche sulle nostre liquidazioni per espropriarcene.
CAMBIARE SI PUO’ ! Date un calcio ai luoghi comuni, perché non tutti i sindacati sono uguali, perché c’è chi in nome dell’Indipendenza da Governi, Amministrazioni e Partiti, lavora e fa sentire la propria voce fuori dal coro!