Bologna. Basta con le chiacchiere: i precari devono essere assunti e non licenziati!

In allegato il volantino

Bologna -

Le precarie e i precari del Comune di Bologna in assemblea sostengono l’accordo RdB/CUB- Giunta Comunale e aprono la mobilitazione contro la Finanziaria Prodi.



Venerdi 8 febbraio 300 lavoratrici e lavoratori a tempo determinato del comune di Bologna si sono riuniti in assemblea, hanno letto ed approvato l’accordo sul bilancio firmato da RdB/CUB, in particolare il punto dove si concorda di intervenire con propri emendamenti in occasione del cosiddetto “decreto mille proroghe” per modificare la legge Finanziaria con la quale li si vuole licenziare dopo tre mesi di lavoro (in Comune sono circa 500 e in gran parte nei servizi educativi/scolastici).



Ordine del giorno approvato dall’ assemblea  dei precari del Comune di Bologna



 L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori a Tempo Determinato del Comune di Bologna:



-Fa propri i contenuti dell’accordo firmato venerdì 08/02/2008 da RdB/CUB e Giunta Comunale al fine di una soluzione del grave problema derivante dall’art.3 comma 79 della Legge Finanziaria 2008,con il quale si impone l’interruzione definitiva del rapporto di lavoro dopo soli tre mesi.



-Sostiene l’iniziativa a carattere nazionale prevista per il 14/02/2008 sotto la sede ANCI nazionale.



-Da mandato ad RdB/CUB di convocare lo stato d’agitazione e l’eventuale sciopero qualora il Governo non emanasse apposito decreto di superamento dei contenuti dell’art. di legge di qui sopra e/o venisse disatteso l’accordo sul bilancio 2008.

 




Il 14 febbraio scorso le RdB/CUB degli Enti Locali hanno messo in atto un presidio a Roma sotto la sede nazionale dell’ ANCI alla quale hanno consegnato il testo di alcuni possibili emendamenti al c.d. “Decreto mille proroghe” che domani il Parlamento comincerà a discutere.



In questi giorni si è aperta la campagna elettorale e quegli stessi politici a partire da Bertinotti e Veltroni che hanno voluto ed approvato la Legge Finanziaria, ora che sono candidati Premier, fanno a gara a chi la spara più grossa su come si affronta il dramma della precarietà.
Fateci un favore: fatela finita con le chiacchiere, tacete e lavorate per modificare la vostra bella finanziaria dopo (forse) vi ascolteremo!



Chiediamo con forza che vengano modificate le norme “ammazzaprecari”:
·    per una vera stabilizzazione di tutti i precari
·    per la continuità dei contratti in essere
·    contro ogni licenziamento.

Precarie/i  RdB/CUB Comune di Bologna