Bologna. COLTI CON LE MANI NEL SACCO "MOLLANO" LA PATATA BOLLENTE AI PROSSIMI AMMINISTRATORI
Nell’incontro del 30 aprile u.s., fra le organizzazioni sindacali dell’Ente Provincia e l’Amministrazione, abbiamo appreso che un Direttore di Settore (attualmente a tempo determinato in Provincia) vincitore di concorso pubblico presso l’Amministrazione Comunale di Bologna, tramite procedura di mobilità sarebbe transitato in maniera definitiva negli organici dell’Amministrazione Provinciale.
Ci sembra perlomeno stravagante che il Comune di Bologna indica un concorso perché ha la necessità di coprire un posto da Dirigente, ed il giorno dopo lo “sbologni” alla Provincia (toccata e fuga) !!!
Abbiamo espresso la nostra più ferma contrarietà ad una operazione che, forse legittima, non teneva conto del fatto che il momento era assolutamente inopportuno (fra un mese si andrà alle elezioni per il rinnovo degli organi politici).
Inoltre è lampante la disparità di trattamento nei confronti di quei lavoratori della Provincia a cui, pur vincitori di concorso pubblico, è stato comunicato che avrebbero la teorica possibilità di essere assunti (sempre che ancora un’altra volta non venga rispettato il Patto di Stabilità o intervenga una nuova legislazione) negli anni 2010/2011, o a quelle lavoratrici precarie del Comune di Bologna che rischiano di essere licenziate dopo un decennio di lavoro.
Apprendiamo oggi che durante la seduta di Giunta del 5 maggio u.s. la Presidente Draghetti e gli Assessori hanno deciso di non decidere, in quanto come riportato al punto 6 della delibera: “…dispone la copertura di un posto di qualifica dirigenziale in dotazione organica mediante mobilità esterna, sospendendone l’attuazione fino alla conferma da parte della nuova Giunta”.
Siamo naturalmente soddisfatti di avere bloccato, seppur temporaneamente una operazione di questa portata, ma il problema rimane e non ci si può accontentare.
Chiediamo perciò ai candidati che si presentano alle prossime elezioni amministrative per ricoprire il ruolo di Sindaco di Bologna e di Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Bologna, di prendere ufficialmente e pubblicamente posizione rispetto a questa vicenda.
Una vicenda che riguarda la buona amministrazione e le priorità politiche che una Giunta si dà. Priorità che per noi consiste nell’assumere le lavoratrici ed i lavoratori precari, e non certamente lo “scambio” di Dirigenti.
RdB CUB Enti Locali Bologna