Bologna. Estate 2012: educatori senza pace
Soltanto un anno fa gli educatori impegnati nei servizi scolastici di sostegno all’handicap incontravano gli assessori Amelia Frascaroli e Marilena Pillati. Le scuole infatti chiudevano, aprivano i centri estivi che però venivano appaltati ad associazioni sportive che non garantivano continuità agli operatori, e che offrivano condizioni di lavoro e salari vergognosi.
Ci fu detto che la responsabilità apparteneva al precedente commissariamento. Adesso la commissaria Cancellieri si occupa di smantellare il welfare nazionale, ma a Bologna vengono praticate le medesime politiche. Infatti l’amministrazione comunale rimette nelle mani di tali sedicenti organizzazioni sportive la gestione dei centri estivi, e lascia gli educatori scolastici senza stipendio per tre mesi. Delle parole elargite lo scorso anno i nostri amministratori non sembrano averne memoria.
Tra l’estate 2011 e l’estate 2012 c’è stato un intero anno scolastico gestito nel peggiore dei modi, con disabili abbandonati al mero assistenzialismo e operatori spinti verso la povertà.
Alla luce di tutto questo abbiamo realizzato e proposto all’amministrazione comunale una piattaforma che riunifichi gran parte dei servizi, aumentandone la qualità e garantendo il salario.