Bologna. I NODI DEL BILANCIO COMUNALE. IL RITORNELLO DEI "SACRIFICI EQUI PER TUTTI" È UNA SFACCIATA MENZOGNA
“In questi mesi ci siamo opposti, con la mobilitazione e sui tavoli di trattativa, ai tagli alla spesa del personale ed alle riorganizzazioni dei servizi che prevedono riduzione degli organici, aumenti di carichi di lavoro e perdita di salario accessorio” - esordisce Vilma Fabbiani della USB del Comune di Bologna - ci siamo opposti all'intenzione dell'Amministrazione di chiudere ben 8 nidi che dopo la ristrutturazione saranno dati in gestione ai privati, quando non vengono chiusi definitivamente come vogliono fare con il nido De Giovanni”.
“Ad oggi l'Amministrazione, di fronte alle mobilitazioni, ha “recuperato” 3 milioni di euro sulla spesa del personale: per noi rappresentano un primo risultato, ma che non è assolutamente sufficiente – spiega la Fabbiani - ad impedire il taglio del salario accessorio ed il rinnovo dei contratti dei precari in scadenza al 30 giugno”.
“Soluzioni alternative si sono, - denuncia Luigi Marinelli – il taglio del salario accessorio dei dirigenti, l’azzeramento delle consulenze esterne, la riduzione della spesa delle Posizioni Organizzative (PO) e l’azzeramento dei finanziamenti alla scuola privata, che ricevono più di 1 milione di euro, solo dal Comune, e in aggiunta agli altri finanziamenti.”
“La verità, - attacca sempre Luigi Marinelli della USB di Bologna– e che l'amministrazione continua a voler tutelare i privilegi e interessi privati a scapito delle condizioni salariali e di lavoro dei dipendenti: il ritornello dei “sacrifici equi per tutti” è una sfacciata menzogna.”
“Dopo lo sciopero unitario di un mese fa, cgil, cisl e uil hanno deciso di trattare su tavoli separati creando le condizioni per un accordo al ribasso, un accordo da “ingoiare” e da giustificare con la presunta inevitabilità dei tagli, da qui si spiegano – assicura Vilma Fabbiani - le ultime esternazioni di CGIL-CISL-UIL.”
“Di fronte alla inaffidabilità e incapacità di questa Giunta Commissariale bisogna rispondere con la mobilitazione, con le iniziative di lotta messe in campo in questi giorni e con la preparazione del prossimo sciopero generale, di venerdì 11 marzo, che qui a Bologna non sarà solo contro il Governo ma anche contro la Cancellieri e la Giunta Commissariale” conclude Marinelli.