Bologna. Il nuovo Direttore Generale, Garavini si presenta. Per Delbono telefoneremo a "Chi l'ha visto?"

In allegato il volantino

Bologna -

Ieri pomeriggio le organizzazioni sindacali del comune di Bologna sono state convocate dal nuovo Direttore Generale, il Dott. Garavini.


Anche in tale occasione il Sindaco non si è visto confermando che a distanza di 100 giorni dal proprio insediamento il rapporto con le organizzazioni che rappresentano i lavoratori comunali non è certamente una priorità.


Interessano evidentemente molto di più i giornalisti con i quali si intrattiene quotidianamente perché le sue scelte abbiano il massimo della pubblicità possibile.


Questo “nuovo corso” prevede quindi che i lavoratori leggano i vari quotidiani locali per conoscere le politiche e le strategie dell’Ente di cui sono parte e che dovrebbero portare avanti.


Molte sono le questioni affrontate sui quotidiani dal neo sindaco e che hanno ripercussioni sul nostro lavoro: dal manganello per i vigili, alle funzioni degli amministrativi , a quelle degli asili nido, delle scuole materne e soprattutto dei lavoratori precari.


Al nuovo Direttore abbiamo quindi posto  il problema delle relazioni sindacali, che sono impantanate da diversi mesi: le code del contratto integrativo, le questioni salariali, i carichi di lavoro, la salute e la sicurezza negli uffici,  e molteplici richieste di incontro su situazioni specifiche a cui non è stata data alcuna risposta.


Chiedere che il sindaco e i dirigenti facciano almeno uso della buona educazione rispondendo alle richieste formali di incontro e di soluzione dei problemi che ci riguardano, è forse pretendere troppo?


Abbiamo portato l’esempio degli operatori dei servizi sociali, che vivono tutti i giorni le conseguenze di un decentramento dei servizi  che per noi risulta essere  un fallimento; degli operatori degli sportelli polifunzionali  che lamentano un  carico di lavoro legato alla continua assegnazione di nuove competenze ecc..

Abbiamo chiesto l’attivazione immediata di  tutti i tavoli di confronto necessari.

Le risposte non ci sono state e dove vi sono state sono  ancora troppo evasive.

Ora basta! L’amministrazione deve dimostrare con i fatti  e non con i proclami sui giornali d’avere a cuore la macchina comunale dando ascolto a chi quotidianamente la fa funzionare e convocando le organizzazioni sindacali su tutti i problemi posti!