Bologna. Lavoratori in lotta al GIOVANNI XXIII. Domani presidio in Viale Roma
Continua la mobilitazione dei lavoratori della neo costituita ASP del Giovanni XXIII: domani martedì 5 giugno la RSU ha indetto un presidio-assemblea dalle ore 10.00 alle 11.30 e dalle 13.30 alle 15.00, davanti alla sede di Viale Roma.
L’iniziativa è stata indetta all’interno dello stato di agitazione che vede da tempo mettere al centro sia i diritti dei lavoatori, sia degli anziani.
Dal 1 gennaio l’IPAB Giovanni XXIII, che gestisce 4 strutture e circa 600 anziani, si è trasformata in Azienda per di Servizi alla Persona (ASP): i dipendenti non sono stati concretamente coinvolti se non tramite l’aumento dei sacrifici.
L’azienda sta operando una notevole riduzione del personale in turno effettivo, con aumento dei carichi di lavoro e il conseguente abbassamento della qualità del servizio.
Con il presidio di vuole denunciare, anche, l’atteggiamento della Direzione della ASP, la mancanza di un costruttivo confronto sindacale, le carenze di informazione sulle trasformazioni in atto e obiettivi.
Il Giovanni XXIII è patrimonio della città di Bologna, la qualità del servizio deve essere difesa.
4 giugno 2007 - Dire
GIOVANNI XXIII BOLOGNA. DOMANI SIT-IN RDB: TROPPI SACRIFICI
DOPPIO PRESIDIO IN VIALE ROMA CONTRO RICADUTE NASCITA ASP
(DIRE) Bologna, 4 giu. - Continua la mobilitazione dei lavoratori dell'Asp Giovanni XXIII di Bologna: per domani i delegati sindacali ha indetto un presidio-assemblea dalle 10 alle 11.30 e dalle 13.30 alle 15.00, davanti alla sede di viale Roma. L'iniziativa e' stata indetta nell'ambito dello stato di agitazione che, spiega una nota delle Rappresentanze sindacali di base (Rdb), unisce "i diritti dei lavoratori e degli anziani". Nel mirino della mobilitazione c'e' il fatto che da quando il Giovanni XXIII si e' trasformato da Ipab in Asp (gestisce quattro strutture e circa 600 anziani), "i dipendenti non sono stati concretamente coinvolti se non tramite l'aumento dei sacrifici. L'azienda sta operando una notevole riduzione del personale in turno effettivo, con aumento dei carichi di lavoro e il conseguente abbassamento della qualita' del servizio", specifica Luigi Marinelli delle Rdb. Il presidio di domani, continua il sindacato di base, vuole anche "denunciare l'atteggiamento della Direzione dell'Asp, la mancanza di un costruttivo confronto sindacale, le carenze di informazione sulle trasformazioni in atto e obiettivi".