Bologna. MA QUALI FANNULLONI, E' IN ATTO UN ATTACCO ALLA DIGNITA' DEI PUBBLICI DIPENDENTI!

Bologna -

Importante giornata di mobilitazione per i lavoratori degli enti locali di Bologna che questa mattina hanno dato vita ad un presidio in Pzza.Maggiore con microfono aperto e diverse assemblee che proseguiranno anche nel pomeriggio.


Questi lavoratori si sono mobilitati contro il piano industriale di Brunetta ed in difesa della propria dignità di pubblici dipendenti continuamente calpestata con la campagna di disinformazione su c.d. fannulloni.


Lo striscione portato in piazza recitava: BRUNETTA SACCONI SIETE VOI  I VERI FANNULLONI.



Le continue campagne diffamatorie nei confronti dei dipendenti pubblici additati al pubblico ludibrio, nascondono in realtà una volontà politica “liquidatoria” della pubblica amministrazione, delle sue funzioni e dei servizi che garantisce alla collettività, basta leggersi il piano industriale sulla pubblica amministrazione del ministro Brunetta.



Additare allo scandalo poche decine di casi clamorosi, peraltro sanzionabili e sanzionati da magistratura e dirigenza, come elemento di valutazione generale di oltre 3.500.000 dipendenti pubblici che LAVORANO:


-    in condizioni di sott’organico ormai strutturale grazie ai ripetuti blocchi di assunzioni e turn over;


-    con una normativa di legge disparata, ripetitiva e sovrabbondante;


-    con carichi di lavoro spesso insopportabili, organizzazione del lavoro improvvisata e salari vicino alla soglia di povertà.


Tutto questo senza voler incidere, viceversa, su una reale razionalizzazione delle spese finalizzata ad offrire servizi migliori. Per fare questo bisogna intervenire su:


-    consulenze faraoniche ed inutili o addirittura dannose;


-    esternalizzazioni di intere funzioni pubbliche e servizi senza possibilità di verifica qualitativa e di costo reale e non solo formale.


Tutto questo non può essere solo frutto di cecità o stupidità: sotto c’è qualcos’altro, come denunciamo ormai da anni.


Abbiamo sempre lottato per una pubblica amministrazione efficiente, ma non efficientista, perché abbiamo un’idea di ruolo e funzione della pubblica amministrazione come elemento di garanzia dello stato sociale, dei diritti universali e collettivi, delle funzioni sociali dello stato.


Senza chiarezza rispetto al modello e alla strategia, il mito della produttività serve solo a nascondere una feroce flessibilità lavorativa, professionale, contrattuale, salariale, normativa. Vale a dire rendere precarie le condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti pubblici e diminuire i servizi forniti ai cittadini.



Per questi motivi la mobilitazione proseguirà il 20 giugno prossimo insieme alle altre organizzazione del sindacalismo di base.

Bologna 10/06/08

RdB CUB P.I. Emilia Romagna