Bologna. Merola come la Cancellieri, attacca i sindacati perché vuole tagliare gli stipendi degli altri

In allegato il comunicato

Bologna -

Non è nostra consuetudine intervenire in merito a comportamenti e dichiarazioni di esponenti politici in campagna elettorale ma, quando è troppo è troppo.



L’ex assessore comunale Merola non trova di meglio che sferrare un attacco ai dipendenti del comune di Bologna a pochi giorni dallo sciopero che li vedrà manifestare contro la Cancellieri, dichiarando che "Bisogna far capire ai sindacati che non si può dare indifferentemente a tutti i dipendenti il premio di produttività".



L’ex assessore sta parlando di quel premio che si aggira per la gran parte dei dipendenti non dirigenti intorno a 90/100 euro mensili su uno stipendio di  1.000/1.200 euro e che la Cancellieri intende tagliare per fare fronte al buco di bilancio.



L’ex assessore in questi ultimi 15 anni ha frequentato parecchio i piani alti di Palazzo D’Accursio ma evidentemente dormiva; Infatti non si è nemmeno accorto che fino da allora viene applicato un sistema di salario accessorio  differenziato cosi detto premiante che non ha fatto altro che produrre danni.



Evidentemente la competizione a destra, in questo caso con il Ministro Brunetta e con la Cancellieri, non ha mai fine.



Una dichiarazione populista e demagogica che male si addice a chi si candida ad essere il nuovo datore di lavoro della più grande azienda pubblica del nostro territorio.



Visto che siamo in argomento “Merola” ne approfittiamo per chiedere all’ex assessore una profonda autocritica per il sostegno, al limite dell’integralismo, dato al progetto di decentramento ai quartieri del welfare cittadino che è stato ed è tutt’ora alla base del fallimento delle politiche di accoglienza nella nostra città.



Un progetto questo che abbiamo contrastato e per il quale ottenemmo in sede di contrattazione di bilancio un impegno dell’ex sindaco Cofferati ad andarne a verificare i risultati per poi eventualmente tornare indietro.



Impegno che si è scontrato contro l’atteggiamento granitico di assessori come Merola e degli interessi particolari di molti presidenti di quartiere.

Lo sciopero del 17 sarà per noi, contro le politiche della Cancellieri e contro chi le sostiene.