Bologna. Non ci stiamo ad essere utilizzati contro gli altri lavoratori
Ieri sera, a Palazzo d’Accursio, mentre i lavoratori delle cooperative sociali in mobilitazione da mesi occupavano l’anticamera del sindaco, per chiedere un incontro con il Comune e le Cooperative per migliori condizioni salariali e difesa del posto di lavoro, la Giunta era totalmente assente.
I dirigenti pagati profumatamente erano assenti.
Il comune era unicamente nelle mani del comandante della polizia municipale e noi operatori della Polizia municipale chiamati in straordinario, non pagato, a reprimere quei lavoratori.
Siamo in presenza di una giunta che di fronte alle proteste dei lavoratori contro i tagli ai servizi sociali, risponde con la repressione, utilizzando la polizia municipale.
Ieri c’erano i lavoratori delle cooperative e domani potremmo trovarci di fronte ai nostri colleghi del comune in lotta per chiedere la produttività di noi tutti dipendenti, come è già successo in questi mesi. Non ci stiamo!
Il clima repressivo di questa amministrazione, ha determinato un episodio di cui alcuni di noi sono stati protagonisti e testimoni: l’aggressione al nostro responsabile di USB.
Riteniamo grave questo episodio perché è un segnale repressivo pericoloso destinato a tutti i lavoratori della città. Non accettiamo di essere protagonisti di simili vicende.
Vogliamo essere al servizio dei cittadini e non essere utilizzati contro le giuste proteste dei lavoratori per le mancate risposte ai tagli al salario e ai posti di lavoro.
Al servizio di tutti, servi di nessuno,nemmeno delle volontà repressive del sindaco!
Le lotte dei lavoratori non sono un problema di ordine pubblico ma una richiesta concreta di bisogni e diritti da parte di precari , dipendenti a cui è stata tagliata la produttività, , di lavoratori sociali , di lavoratrici dei servizi educativi.
Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori delle cooperative
Chiediamo a tutte le forze politiche e sociali di pronunciarsi su questa vicenda.
USB PM Comune di Bologna