Bologna. Precari nel baratro. Sciopero il 4 aprile
Nell’incontro di oggi tra A.C. e OO.SS. abbiamo avuto la conferma che, le mobilitazioni dei lavoratori e l’impegno di RdB, sia a livello locale, ricordiamo la manifestazione del 3 marzo in piazza Maggiore, che nazionale con presidi ed incontri con gli organi istituzionali (ANCI;Min.FP) ha prodotto un risultato. E’ stata emanata la circolare della Funzione Pubblica che interpetra alcuni punti della legge finanziaria 2008 in particolare l’articolo che bloccava i rinnovi dei contratti dopo tre mesi di lavoro.
La circolare n°3 include i lavoratori dei servizi all’infanzia (Nidi e Materne) nella tipologia di servizi educativi e quindi non soggetti a rispettare la norma che li voleva licenziati dopo tre mesi di lavoro.
Se i nidi e le materne sono salve non è così per le altre figure professionali degli uffici, tempi determinati e co.co.co..
I primi saranno licenziati a scadenza del contratto, stessa sorte per i secondi se non sono in possesso della laurea.
Il Ministro della Funzione Pubblica è chiaro e consiglia di esternalizzare i posti coperti dai co.co.co, e nel Comune di Bologna sono in tanti a lavorare da anni senza essere laureati. Saranno mandati a casa.
A questo si aggiunge il fatto che a fronte di un numero consistente (c.a. 450) di precariato presente nei servizi all’infanzia Nidi e Materne il comune intende assumerne solo una parte, un centinaio e per tutti gli altri nessun processo di stabilizzazione.
Confermiamo l’assemblea di domani 27 Marzo alle 15:30 in via Zamboni 13 e lo sciopero del 4 Aprile con presidio nella mattinata davanti alla Prefettura.