Ci siamo riusciti!
Impegno per l'anticipo del Contratto
Nella giornata del 31/03/2006 abbiamo come ci eravamo prefissi incontrato il Sindaco con una delegazione di lavoratori che usando i propri permessi personali sono andati a chiedere al Sindaco di Padova di far seguire le parole dai fatti.
Hanno chiesto cioè di vedere in busta paga del prossimo mese un consistente acconto di quel misero contratto che tutti stanno attendendo da 27 mesi per cercare almeno così di contrastare anche se in misura minima il continuo aumento del costo della vita e per cercare anche di riaffermare che è necessario oggi considerare il dipendente pubblico come una pedina importante del mondo del lavoro a cui vanno riconosciti dignità e diritti al pari di tutti gli altri lavoratori.
Con queste logiche e con questa determinazione i dipendenti riuniti sotto la nostra sigla sindacale hanno chiesto ed ottenuto un impegno concreto da parte del sindaco, e per la prima volta noi crediamo hanno visto finalmente seguire le solite belle parole dai fatti.
Noi crediamo che questa giornata sia stata molto importante pur nella pochezza del problema perché ha sancito ancora una volta che solo con la volontà, le iniziative, la conflittualità è possibile ottenere dei risultati, è possibile contrastare una logica che vede sempre più il dipendente pubblico considerato come un costo e non come una risorsa, che vede sempre più la volontà da parte dei vari Governi di procedere con le esternalizzazioni, con la precarietà, con la logica della dismissione.
Questo è sicuramente solo un segnale ma noi crediamo sia un segnale importante che potrebbe per il Comune di Padova determinare una svolta fondamentale nel considerare i dipendenti, la loro dignità e la capacità da parte degli stessi di dare alla città servizi puntuali ed efficienti.
Vista la nostra iniziativa anche i confederali hanno tramite lettera richiesto un acconto sulle spettanze, che dire, MEGLIO TARDI CHE MAI.
Un grazie a tutti quelli che come noi credono in un modo diverso di fare sindacato, slegato dai tavoli concertativi e dalle logiche chiuse all’interno della burocrazia e del sindacalese.
FAI LA COSA GIUSTA PASSA DALLA TUA PARTE