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Genova -

GENTE CHE VIENE GENTE CHE VA

 

Storia delle persone che si trovano ad abbandonare il proprio ufficio per una colpevole mala gestione dell’amministrazione

 

Stress lavoro correlato, mobbing, violenza psicologica sul luogo di lavoro, molestie, carenza di “benessere organizzativo”…. Fioccano tanti concetti e termini diversi per dire una sola cosa: può succedere che sul posto di lavoro si stia male, molto male, a causa di condizioni psicologicamente stressanti.

 

Le cause sono strutturali e risiedono nel modello lavorativo nella Pubblica Amministrazione, ormai sempre più aziendalista, basato sull’individualismo e sulla competitività.

In tale contesto, a volte, dirigenti incapaci si trovano a non essere in grado di gestire, quando non addirittura a causare, malessere e tensioni.

Da anni non c’è un Contratto Collettivo Nazionale nel Pubblico Impiego che non si basi sul falso e fuorviante concetto di meritocrazia, concretizzato nelle “valutazioni”. Unitamente ai bassi salari, questa vera e propria arma di ricatto unilaterale in mano ai dirigenti rende non "attrattivo" il pubblico impiego per i neoassunti (i quali spesso hanno alle loro spalle una storia professionale importante) e rende demotivante ed esasperante il contesto lavorativo per chi è qui da molto tempo e magari non vede da 15 anni neanche uno dei magri avanzamenti di carriera.

 

Se in un settore c’è un elevato numero di lavoratori che chiedono il trasferimento da un servizio ad un altro o addirittura abbandonano l’ente, si ammalano di più, manifestano malumori attraverso lamentele più o meno formalizzate, significa che in quel settore (ufficio, dipartimento, intera amministrazione) c’è un problema.

 

Sono lavoratori che hanno storie di chi ha subito o subisce vessazioni o discriminazioni, di chi non vede futuro, di chi si rassegna, di chi non abbassa la testa ,di chi lotta quotidianamente. Storie che non sono mai ascoltate, anzi, magari zittite con forme di intimidazione … e tanti eccellenti lavoratori e lavoratrici si perdono.

Tra questi ci sono anche lavoratori e lavoratrici che spesso hanno fatto la storia dell’amm.ne anche negli anni più difficili. Lavoratori e lavoratrici, che hanno davvero portato avanti la baracca.

 

USB ritiene che le gravi responsabilità dell’Amministrazione e i danni incalcolabili che ne derivano non possano passare sotto silenzio.

 

L’USB chiede che l’Amministrazione prenda atto delle condizioni dei settori dove si verificano queste situazioni e si adoperi per porre fine all’emorragia di risorse umane.

 

Buona fortuna a chi va via e buona lotta a chi resta!

 

Più forti noi, più forte tu!

 

Genova, 20/06/2023

 

USB – PI Funzioni Locali Città Metropolitana di Genova