CITTA METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE
USB non sottoscrive l'accordo definitivo 2017
Martedì 5 dicembre è stata convocata la delegazione trattante per la firma definitiva alle modifiche ed integrazioni del CCDI del personale non dirigente. Coerentemente a quanto avvenuto durante l’incontro per la pre-intesa, di luglio 2017, la nostra organizzazione sindacale non sottoscriverà l’accordo.
Le motivazioni che ci spingono alla non sottoscrizione sono molteplici, in primo luogo perché vengono mantenute tutte le spese per il supporto alla politica, gli uffici di supporto alle dirette dipendenze del Sindaco, la Direzione Generale, l’assistenza agli Organi Istituzionali, mantengono i progetti obiettivo speciali, che sono previsti anche per la polizia locale.
Inoltre per le Progressioni economiche orizzontali (P.E.O), di cui le selezioni sono previste per il personale in servizio, che abbia prestato, alla data del 31.12.2016, almeno 24 mesi (1° gennaio 2015 - 31 dicembre 2016) di effettivo servizio nella posizione economica di inquadramento al 31.12.2016, non è riporta la percentuale di personale effettiva a cui sarà riconosciuto il passaggio orizzontale nella categoria economica di appartenenza, inoltre non è dato sapere come verrà svolta la selezione.
Non è possibile poi garantire nessun avanzamento orizzontale nella categoria economica di appartenenza, agli attuali apicali, perché nella contrattazione nazionale non c’è, allo stato attuale, nessuna volontà di aumento delle categorie economiche (B8, C6, D7).
Sul tanto annunciato aumento della produttività (piani di lavoro), solo per l’anno 2017, ricordiamo a tutti i lavoratori che i 440 euro annui di aumento (36,6 euro lordi mensili), vanno solo in minima parte a compensare la mancata ridistribuzione dei residui dei piano di lavoro del 2016.
Sulle posizioni organizzative siamo assolutamente in disaccordo nel rifare nuovi bandi per il 2018, senza rivedere prima il regolamento e decidere le risorse da utilizzare per gli incarichi delle PO.
Inoltre siamo nettamente contrari all’introduzione del welfare aziendale in amministrazione, per USB ai lavoratori vanno dati aumenti salariali veri, IN EURO, e non con buoni spesa o con fondi sanitari (come ad esempio metàsalute per i lavoratori metalmeccanici).
Sulla sicurezza nei luoghi di lavoro è meglio stendere un velo pietoso, visto come stanno gestendo la nuova sede di lavoro e tutte le problematiche annesse alla sicurezza e alla salubrità (aria – acqua).
Questo accordo è la solita minestra riscaldata che si trascina da diversi anni a questa parte, i privilegi rimangono sempre agli stessi e non vengono introdotti elementi di novità o vantaggio per la maggioranza dei lavoratori. Solo l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione ha consentito di attuare un minimo di compensazione di quello che si è perso nel 2016. Sinceramente da questa politica che si professa “nuova” ci saremmo aspettati molto di più, ma incapacità, poco senso di responsabilità e lotte interne tra fazioni del movimento, hanno avuto la meglio, e questo è il misero risultato ottenuto.
Continueremo a tenervi informati...
Roma, 6 dicembre 2017
USB P.I. - Funzioni Locali