Dopo la Delibera della vergogna, approvata scorrettamente durante il ballottaggio per l’elezione del sindaco di Roma e Metropolitano, Il Governo Renzi, con il decreto Enti Locali, manda all’aria il piano B previsto dai nostri Amministratori, per l’acquisto definitivo della sede unica di via Ribotta.

Infatti la delibera prevede che, i 158 milioni di euro rimasti da pagare alle banche, in caso di mancata vendita degli immobili del fondo, possano essere saldati anche con un nuovo mutuo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti dello Stato.

Ma purtroppo il piano B, quello che doveva servire a liberarci dalla morsa delle Banche, è andato in fumo. Il Governo ha pensato bene di lasciare invariato il divieto di indebitamento, misura che vieta nuovi mutui per le pubbliche amministrazioni.

 Ed ora ci ritroviamo belli stretti nella morsa delle banche, (IMI, Unicredit, BNL, BNP) che hanno tutto l’interesse a farci rimanere a bagnomaria, facendosi pagare un tasso di interesse pari al 4,5%, mentre la SGR non vende neanche un immobile.

 E così non ci rimane altro che pagare ben 70.000.000,00 di euro prelevati dall’avanzo di amministrazione come acconto alle banche, e continuare a pagare tassi di interesse salatissimi, che fino ad ora ci sono costati ben 11.000.000,00 di euro, nella speranza di vendere qualche immobile.

 Tutto questo sperpero di denaro pubblico continua nel silenzio più assoluto, ed in barba al nuovo Consiglio Metropolitano che si dovrà insediare.

 Invitiamo il nuovo sindaco Metropolitano ad intervenire prontamente sulla questione dell’acquisto delle sede unica, dando un segnale forte di discontinuità con il passato, interessando anche altri organi di controllo e fermando questo spreco di risorse pubbliche che continua imperterrito.

 Le priorità per il nostre Ente non posso continuare ad essere gli interessi dei palazzinari, cittadini e lavoratori vogliono trasparenza, un futuro lavorativo certo ed onestà.

  UNIONE SINDACALE DI BASE    

CITTA’ METROPOLITANA ROMA