Comparto Funzioni Locali:10 novembre Sciopero generale,11 novembre tutti a Roma.
Il comparto Funzioni Locali aderisce allo sciopero generale indetto da USB e alla manifestazione convocata dalla Piattaforma Sociale Eurostop.
Lo sciopero generale è l’unico strumento che permette ai lavoratori di unificare le lotte e le numerose vertenze che attraversano il paese.
Nella storia spesso lo sciopero generale ha indotto cambiamenti epocali sia per le condizioni materiali dei lavoratori che dello stato sociale. Ci vogliono far credere che è inutile e non serve, ma nello stesso tempo però perseverano tenacemente con interventi volti a contrarre le agibilità sindacali ed i diritti dei lavoratori mediante accordi con i sindacati complici e norme che limitano il diritto di sciopero.
Un'azione, quella della politica e dei sindacati complici, che opera da anni per determinare scientificamente la separazione tra i lavoratori, segnando la separatezza dei comparti e delle lotte che risultano in tal modo isolate e frammentate. Una strategia che drammaticamente porta i lavoratori alla sconfitta.
In questi ultimi tempi stiamo assistendo a vertenze drammatiche in termini di perdita dei diritti e dell'occupazione: Ilva, Alitalia, Atac, le lotte dei braccianti, dei lavoratori della logistica e molte altre.
Solo l' Usb ha cercato di legarle tra loro con un lungo filo rosso costruito con la lotta e la determinazione dei lavoratori nel voler conservare la propria dignità!
Il 10 e l’11 novembre sono due giornate nelle quali tutto il mondo del lavoro, sia pubblico che privato, può dimostrare la propria unità ed esprimere la rabbia ed il dissenso contro le scelte che tanto penalizzano le fasce più deboli e svantaggiate del Paese.
Perché la lotta paga, sempre!
Il comparto Enti Locali parteciperà alle mobilitazioni con la propria piattaforma contrattuale bloccata da otto anni , per riportare salario e dignità tra i lavoratori.
Porteremo in piazza :
• le nostre denunce contro i tagli governativi ai servizi pubblici essenziali che ormai ne rendono insostenibili la gestione ed il funzionamento e che si traducono in continue esternalizzazioni/privatizzazioni dei servizi,aumento dei carichi di lavoro e lavoro sempre piu’ precario;
• il disagio prodotto da decenni di feroce blocco del turnover, che ha determinato organici invecchiati e ridotti all'osso;
• le ragioni di tutti quei lavoratori e lavoratrici, degli appalti, dei LSU, che non avendo un rapporto di lavoro con gli enti, svolgono esattamente le stesse mansioni dei dipendenti, con meno diritti e con una retribuzione inferiore, e rivendicheremo quindi la necessità delle reinternalizzazioni dei servizi e delle stabilizzazioni;
• la nostra opposizione ai decreti Minniti e a tutte le norme che stanno aumentando la repressione nelle nostre città, perché spesso sono proprio i lavoratori degli EELL a doverle applicare;
• la richiesta dell’abolizione della legge Delrio sulle Province per restituire a tali Enti la pienezza delle proprie funzioni costituzionali attraverso una nuova legge e finanziamenti adeguati.