Comune di Genova. CONTRO LE ESTERNALIZZAZIONI DEI SERVIZI E LA RIDUZIONE DEGLI ORGANICI

Genova -

CONTRO LE ESTERNALIZZAZIONI DEI SERVIZI E LA RIDUZIONE DEGLI ORGANICI

FARE CHIAREZZA PER RILANCIARE LE LOTTE!

 

Ben vengano le prese di posizione e le iniziative sindacali, che si oppongono (almeno a parole) a riduzione degli organici ed esternalizzazione dei servizi, pur rilanciate in questo periodo di campagne elettorali…

 

Comunicati sindacali ricordano che negli scorsi 4 anni si è perso, in Comune, l’11% dei lavoratori comunali. È vero. Ci si dimentica, però, di scrivere che, nel periodo compreso fra il 2007 e il 2020 il personale dei Comuni, in Italia, è diminuito del 28,9%. 10 anni di blocco delle assunzioni e dei salari!

 

Ricordiamo, inoltre, la modifica del Titolo V della Costituzione, modifica che divideva i servizi pubblici in obbligatori e facoltativi. Producendo migliaia di privatizzazioni e appalti al massimo ribasso, con ricadute drammatiche sulle condizioni di lavoro e sulla sicurezza. Risultato: una strage.

 

Tutti i governi che si sono succeduti in quel periodo ne sono responsabili. Con la connivenza dei sindacati cosiddetti confederali, i quali, non soltanto non organizzavano risposte adeguate sul piano delle lotte, ma firmavano Contratti Nazionali e Contratti Decentrati spazzatura, con i quali si disintegrava letteralmente il potere d’acquisto dei salari (-10% soltanto nel triennio 2022-2024).

 

Le previsioni ci dicono che i Comuni perderanno la metà dei propri lavoratori nei prossimi 7 anni.

Peraltro, va anche detto che i Sindaci, di qualunque colore (dal verdolino all’azzurro al nero passando per il rosa shocking), soprattutto rispetto a quanto sopra, non decidono praticamente più niente. Pettinano le bambole, “abbelliscono” i tagli imposti dai Governi. Certo, ci piacerebbe vedere un Sindaco che restituisce le chiavi delle città al Governo di turno, ma non è mai successo e non crediamo proprio che succederà in futuro. Si spende in armi invece che difendere e rafforzare i servizi pubblici e il sistema del welfare, con la complicità piazzaiola di Sindaci multicolore.

 

Si parla di crisi dei Servizi Educativi, dei servizi demografici e civici, dell’esternalizzazione dei servizi di biblioteche e musei, come fosse cosa di ieri mattina. In realtà, si tratta di processi che si trascinano da anni. Ci sono Comuni, anche in Liguria, che non hanno più un asilo pubblico, cimiteri gestiti da cooperative con lavoratori sottopagati, Carte d’Identità rilasciate da tabacchini e giornalai. Presso musei e biblioteche genovesi le esternalizzazioni, parziali o totali, tramite concessioni o appalti, sono iniziate anni fa. Il tutto passato senza colpo ferire. Chi ha firmato i CCNL, che lasciano orari di lavoro e organizzazione del lavoro in capo alle Amministrazioni, senza possibilità di contrattazione.

 

Si cita lo anche lo smartworking, le cui modalità di contrattazione individuale, sancita nei Contratti Nazionali (firmati da chi?), lasciano ai Dirigenti la massima discrezionalità. Si denunciano carichi di lavoro insopportabili e stress da lavoro correlato. Ma tutto questo è figlio della cosiddetta “meritocrazia” e di modalità di valutazione delle prestazioni pensate per dividere i Lavoratori, avallate dai sindacati confederali.

 

USB, per natura e vocazione, non ha né Giunte né Governi amici. Giudica i fatti, dal punto di vista dei lavoratori. Probabilmente questo è il motivo per cui si cerca di alzare ostacoli alla sua crescita (peraltro progressiva e inarrestabile) tramite accordi truffa (la cosiddetta maggiore rappresentatività), che ne limitano la libertà di azione sindacale all’interno delle Amministrazioni.

 

Occorre opporsi ad ogni ipotesi di riarmo e ad ogni prospettiva di economia di guerra.

 

Occorre una forte mobilitazione di tutti i lavoratori degli Enti Locali, che coinvolga anche i cittadini, per impedire lo svuotamento definitivo delle municipalità e delle loro funzioni.

 

Occorre una mobilitazione straordinaria nel comparto che chieda di eliminare le differenze salariali all’interno del settore e tra il settore e gli altri comparti del pubblico impiego. A pari lavoro, pari salario!

 

USB Pubblico Impiego Comune di Genova 7-4-2025