Comune di Genova, diritto di sciopero e sicurezza: non va tutto bene

Genova -

DIRITTO DI SCIOPERO E SICUREZZA: NON VA TUTTO BENE

 

I lavoratori del Comune di Genova che dopo l’estate sono rientrati nei loro posti di lavoro seguendo le indicazioni dell’Amministrazione vedono messa in pericolo la loro salute e quella dei molti utenti che affollano con controlli a volte se non spesso inefficaci, le postazioni di erogazione dei servizi dei vari uffici.

La gestione di questa Emergenza Sanitaria è affidata da tempo al Comitato Sicurezza Covid 19 che a prodotto un’infinità di protocolli di comportamento per tutti i settori e sotto settori. Di sicuro troppi, e probabilmente questo ha complicato l’interpretazione unica e le procedure.

 

I lavoratori denunciano che i DPI necessari non sono forniti con la necessaria puntualità o non sono forniti affatto, che gli uffici sono frequentati oltre la capienza massima di sicurezza prevista dai protocolli, che l’accesso di esterni non è controllato a sufficienza, che i ricambi d’aria negli uffici vengono lasciati alla buona volontà di qualche dipendente più attento, che non si ha la certezza che pulizie e sanificazioni , esternalizzate alle cooperative di pulizie con appalti al ribasso ,vengano effettuate ogni giorno e con la cadenza stabilita.

 

Inoltre, voci incontrollate circolano tra i corridoi di lavoratori positivi al virus senza che l’Amministrazione abbia preso le contromisure necessarie ed abbia fatto una corretta informazione ai propri dipendenti.

 

In alcuni casi i dirigenti negano l’evidenza, ma nel frattempo hanno fatto sanificare alcuni presidi lavorativi.

 

Mentre le autorità cittadine promulgavano un inasprimento di misure anti covid19 con un’ordinanza già dalla sera del 23 Settembre la Direzione Politiche Educative del Comune di Genova disponeva una deroga unilaterale ai protocolli di sicurezza dei servizi educativi modificando il rapporto adulti/bambini dei collaboratori educativi scolastici portandolo a 1/40 in occasione dello sciopero indetto da USB P.I. di venerdi 25 Settembre 2020.

 

L’obbligo di ottemperare ai lavoratori è arrivato il pomeriggio tardi prima dello sciopero, indetto legittimamente nei tempi previsti.

 

A fronte della cronica drammatica carenza di personale si aumenta, all’improvviso, il carico di lavoro di ciascun lavoratore aumentando di conseguenza il rischio per docenti, collaboratori scolastici, alunni/bambini e famiglie.

Quale intendimento può aver ingenerato una tale scellerata violazione dei Protocolli di Sicurezza, se non quello di dissuadere chi voleva partecipare allo sciopero?

 

INVECE USB

 

è scesa in piazza, rispettando ogni norma di sicurezza anticovid, al fianco di docenti, assistenti, studenti e cittadini, tutti compatti nel considerare necessario IL dar corpo all’indignazione con proposte e rivendicare ciò che manca alle scuole di ogni ordine e grado: SPAZI, ASSUNZIONI E ORGANICI STABILI, RISORSE PER L’EDILIZIA SCOLASTICA CHE SIGNIFICANO SICUREZZA PER TUTTI.

 

 

USB P.I. invita tutti i lavoratori ad informarci e raccontarci cosa accade nei propri uffici, invita i lavoratori a difendere tutti i propri diritti, dal diritto alla salute al diritto di sciopero.

 

USB P.I. apprezza che anche altre sigle sindacali che non avevano aderito allo sciopero hanno compreso e denunciato la gravità del fatto. Probabilmente nei prossimi mesi altri scioperi saranno proclamati ed il comune da subito si deve attivare per garantire un diritto sacrosanto, individuale e stabilito dalla Costituzione.

 

USB P.I. chiede chiarimenti e chiede garanzie affinchè salute e diritti siano difesi da tutti i dipendenti ed amministratori del Comune di Genova.

 

USB P.I. si riserva di agire anche legalmente per difendere il diritto di sciopero e per comportamento antisindacale del Comune di Genova per violazione dei Protocolli di sicurezza.

 

USB PROSEGUE LA SUA MOBILITAZIONE, TRA PROPOSTE CONCRETE E MASSIMA TRASPARENZA, AUSPICANDO UN CONFRONTO CON QUELLE ISTITUZIONI CHE FINO AD ORA SONO RIMASTE SORDE E SILENTI DI FRONTE ALLA NECESSITA’ CHE LE RISORSE DA DESTINARE ALLA SCUOLA PUBBLICA ED AI SERVIZI EDUCATIVI 0-6 ED ALLA SALUTE VENGANO MESSE IN CIMA ALLA LISTA DI PRIORITÀ DEL NOSTRO PAESE .

 

Uniti siamo imbattibili.

 

USB P.I. Funzioni Locali Liguria 28-9-2020