Comune di Genova:L'ultima fatica della Giunta Doria.
L’ULTIMA “FATICA” DELLA GIUNTA DORIA
L’UBS nel volantino di marzo 2017 dal titolo “SINDACI O CAPORALI ?” insisteva nel riproporre la stabilizzazione di tutti i precari già dipendenti del Comune e sosteneva la scelta di avviare procedure per assunzioni a tempo indeterminato, superando i contratti a tempo determinato, che creano precariato e riducono l’offerta di servizi pubblici ai cittadini.
Nel suddetto volantino, USB scriveva che “il Comune di Genova, con il suo Piano triennale di fabbisogno di personale 2016-2018 (D.G.C. 331 del 29.12.2016), non si sottrae alla tendenza di incrementare il precariato, prevedendo per il 2017 procedure di assunzione a tempo indeterminato per 48 posti, mentre ne prevede circa 270 a tempo determinato ! A fronte del pensionamento, nel biennio 2017-2018, di oltre 400 persone, le assunzioni programmate sono a tempo determinato, in aperta violazione del principio generale che indica il contratto a tempo indeterminato come la forma comune di rapporto di lavoro, connessa ai fabbisogni ordinari ! Il Comune continua a ignorare l’art.36 del D.Lgs. 165/2001 ! Il Piano delle assunzioni evidenzia quindi un forte squilibrio e un’ incoerenza di fondo che, alle reali esigenze di funzionamento dei servizi pubblici antepone la “regola aurea” di riduzione del costo del personale !”
Orbene, la Giunta in data 6.6.2017 con Deliberazione n. 178 ha modificato la citata D.G.C. 331 del 29.12.2016, rideterminando in aumento (seppur di poco) i contratti a tempo indeterminato : assistenti asili nido, insegnanti scuole infanzia, assistenti sociali ... Come ha fatto ? Semplicemente riducendo contestualmente il numero delle assunzioni a tempo determinato, senza necessità di alcun onere finanziario aggiuntivo e nel rispetto delle norme in materia di organici e di spesa di personale !
Quando USB sosteneva che tutti i lavoratori con contratto a tempo determinato (come gli operai seppellitori e gli altri profili di lavoratori precari) devono diventare dipendenti a tempo indeterminato, perché tale operazione non comporta alcun maggior onere finanziario per l’Amministrazione e che la normativa (oggi ma anche allora) consente tale trasformazione, perché ci sono le condizioni e le percentuali (75% della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente) previste dalla normativa per procedere in tal senso, ci guardavano come fossimo dei marziani ! L’Assessore al Personale e la Dirigenza, decisamente infastiditi dalla nostra insistenza, sostenevano che non era possibile fare quanto chiedevamo, perché “la normativa non lo consente ” !!! Ma allora come è stato possibile modificare il piano di fabbisogno di personale ? ... perché la normativa lo consente !
USB chiede che anche tutti gli altri contratti a tempo determinato siano trasformati in contratti a tempo indeterminato. Lo si può fare e lo si deve fare, perché il servizio pubblico ne ha assoluto bisogno ! USB invita tutti i dipendenti comunali a risvegliarsi dal torpore e dalla rassegnazione, per chiedere con forza alla “nuova” Amministrazione di sostenere servizi pubblici e occupazione !
UNITI SIAMO IMBATTIBILI, ISCRIVETEVI A USB !
USB/P.I. Comune di Genova Genova, 14 giugno 2017 (f.to in proprio Via Cantore 29/2)