Comune di Genova:PROGRESSIONI, STABILIZZAZIONI E ASSUNZIONI
PROGRESSIONI, STABILIZZAZIONI E ASSUNZIONI
Per quanto riguarda l’istituto stabile delle progressioni orizzontali, l’art.15 del CCDI 2016 del Comune di Genova stabilisce, per l’anno 2017, l’effettuazione di monitoraggio della spesa degli incarichi di P.O. e di responsabilità ex art.17 CCNL 1.4.1999, nonché la definizione degli incentivi per il personale dell’Avvocatura. Con i risparmi effettuati sui suddetti istituti si contribuirà al “finanziamento delle progressioni economiche di categoria a decorrere dal 1.1.2017.”
Siamo in attesa di capire l’andamento della spesa, l’ammontare del fondo e la destinazione delle risorse !
Di progressioni orizzontali e verticali, di svolgimento di mansioni superiori, di professionalità e di posizioni di lavoro, di carenze di organico … si è discusso con l’Amministrazione in data 6.3.2017, ma ad oggi non risulta – almeno ad USB- alcun esito degli impegni assunti dai partecipanti all’incontro.
La situazione dei lavoratori del Comune di Genova è nota a tutti, l’età media di 54 anni e il blocco del turn over, cui si aggiunge il mancato rinnovo del contratto (che ancora stanno discutendo a Roma, nonostante la sentenza che impone di sbloccare i contratti pubblici sia in Gazzetta Ufficiale dal luglio del 2015 ! ) che continua a penalizzarli dal punto di vista economico e a mortificarli come lavoratori pubblici, oggetto di campagne che li definiscono dei fannulloni e dei privilegiati.
La realtà è ben diversa !
I lavoratori del Comune di Genova non riescono ad erogare servizi di qualità per mancanza di personale, di risorse, di priorità, di direttive, di organizzazione del lavoro !
In tale catastrofico contesto, si inserisce la previsione -per i prossimi 3 anni- di oltre 740 pensionamenti, all’interno di un organico che si è ridotto -dal 2011 al 2017- di oltre 1000 unità.
Senza contare la situazione dei Servizi a maggior presenza di personale precario, che da anni continua ad essere assunto a tempo determinato (assunzioni precarie che sono diventate la norma e non l’eccezione) a conferma che il lavoro dei colleghi precari è indispensabile per le esigenze di servizio ordinarie !
Per garantire il funzionamento dei servizi, il prossimo piano del fabbisogno di personale dovrà tenere presente tutte queste situazioni, in particolare le esigenze dei settori legati all’erogazione dei servizi che attengono ai diritti costituzionalmente garantiti, quali il personale delle scuole, dei servizi di anagrafe, stato civile, cimiteriali, le assistenti sociali … come anche la polizia locale, il personale addetto all’accoglienza turistica (quest’ultimo addirittura assunto “a spot” tramite agenzie interinali !!!)
L’USB da sempre sostiene un cambio di rotta, che consenta il superamento del precariato, riduca il ricorso ai contratti a termine e avvii le procedure di stabilizzazione del personale dipendente a tempo determinato, valorizzando le competenze e le professionalità già acquisite, in un’ottica di riconoscimento del lavoro svolto e del diritto al lavoro stabile, per sostenere l’occupazione e la qualità dei servizi.
L’USB chiede alla nuova Amministrazione di avviare le azioni necessarie ad attuare l’annunciata inversione di tendenza in materia di personale, mediante l’utilizzo di tutti gli spazi normativi del Decreto Madia che consentono stabilizzazioni e assunzioni pari al 75% delle uscite.
L’USB chiede ai lavoratori di farsi parte attiva, di rendersi protagonisti del cambiamento, sostenendo le richieste di miglioramento delle condizioni di lavoro, di miglioramento economico, di riconoscimento del proprio ruolo di lavoratori pubblici al servizio dei cittadini. Invitiamo, in particolare i lavoratori precari, a contattare i delegati USB Pubblico Impiego per la convocazione di un’assemblea. Mail: liguria@usb.it
UNITI SIAMO IMBATTIBILI, ISCRIVETEVI A USB !
USB/P.I. Comune di Genova 11 ottobre 2017