Comune di Guidonia Montecelio: BAMBINI, NON PACCHI. Maestre d'asilo e collaborati scolastici da assumere a tempo indeterminato. Il comune non può assumere precari
In allegato il comunicato
In questi tempi di crisi economica si varano norme per l'occupazione, anche nelle pubbliche amministrazioni , che tendono a ridurre l'uso del precariato dove possibile, anche trasformando alcuni rapporti di lavoro a tempo indeterminato ove possibile (es D.L 101/2013).
L'area VIII Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Guidonia Montecelio , con delega all'assessore Andrea Di Palma, non è forse avvezza alla comprensione dello spirito delle leggi tanto da voler incrementare il precariato esistente attraverso l'emanazione di bandi per l'assunzione a tempo determinato – quindi precario - di maestre d'asilo comunali e operatori scolastici.
Solo che le graduatorie già esistono - anche se scadute - e il personale - maestre e collaboratori - che occupano i posti in questi ultimi anni si ritrovano ora senza piu' lavoro da un momento all'altro perché, guarda caso, i bandi pubblicati non tengono conto nel punteggio dell'esperienza maturata dalle maestre assunte anno per anno in maniera precaria.
A questo si somma anche il disagio per i cittadini causato dall'abbandono della continuità didattica per i bambini che frequentano le scuole comunali a differenza di quanto invece avviene nelle scuole statali.
Eppure, dal momento che è pubblicato sul web, tutti sanno che esiste un piano occupazionale triennale del comune di Guidonia M in vigore attualmente che prevede al suo interno che vengano assunte 4 maestre d'asilo comunale a tempo indeterminato.
Noi ci domandiamo: Perchè allora si vogliono fare assunzioni precarie mentre l'ente poteva assumere in maniera definitiva? Perchè non si è tenuto conto delle professionalità acquisite e delle competenze in sede di valutazione delle graduatoria? Ma sopratutto a chi giova tutto questo?
Ricordiamo come ci siano anche altre forme di lavoro grigio e di precariato “nascosto” in questo Comune , come la co-gestione delle biblioteche data ad una associazione anche questa nella stessa Area VIII dell'Assessore Di Palma, oppure consulenze varie in giro per il comune date ad personam senza bandi o selezioni (lavori pubblici, urbanistica ...)
L'USB ha quindi richiesto all'amministrazione di adoperarsi per l'assunzione attraverso bando pubblico a tempo indeterminato delle maestre e degli operatori scolastici , tenendo conto in sede della professionalità e delle competenze acquisite, e quindi l'annullamento dei due bandi per assunzioni precarie (d.d. 40/2015 e dd 87/2015) ad oggi in pubblicazione sull'albo pretorio.
L'USB , che ha sempre lottato contro forme di clientelismo occupazionale, non per ultima la questione di parenti di politici e funzionari locali, ritiene che un bando siffatto possa essere interpretato in maniera errata e non come si pensa debba essere un bando pubblico, in special modo per un concorso per la Pubblica Amministrazione ed in questo periodo dove la questione morale e di legalità emerge in maniera preponderante anche da noi.