Comune di Padova - 700 scioperanti su 1800 il 21/10/2005

Padova -

Lo sciopero di venerdì 21 ottobre, ha visto la partecipazione massiccia dei lavoratori del Comune di Padova (dati dello stesso Comune) ad una iniziativa nazionale che oltre a vedere la partecipazione di centinaia di migliaia di lavoratori, voleva essere una prima risposta ad una finanziaria che ancora una volta penalizza solo i lavoratori, ed un chiaro no rivolto a Governo e Sindacati contro lo scippo del TFR/TFS
I lavoratori del Comune di Padova hanno partecipato con una percentuale altissima e con una determinazione straordinaria, nonostante lo sciopero significhi oggi perdere 70 euro circa di uno stipendio mensile già di per sé minimo, ribadendo così la loro netta opposizione a chi non ha ancora compreso che con gli stipendi attuali non si arriva alla fine del mese.
I dipendenti comunali con questo sciopero che ha visto una partecipazione senza precedenti, per uno sciopero organizzato dai sindacati di base, ben superiore come partecipazione e qualità agli scioperi organizzati dai sindacati concertativi, hanno anche voluto dare un segnale chiaro ad una Amministrazione che nonostante i buoni propositi e le tante promesse, sta invece seguendo una strada ancora una volta penalizzante per i lavoratori.
Con questa iniziativa hanno chiarito che da questa Amministrazione si aspettano scelte coraggiose sul piano della democrazia, della partecipazione, della valorizzazione dei dipendenti, scelte quindi che riconoscano il diritto di esprimersi e di confrontarsi a tutti, che favoriscano i dipendenti e non gli amici degli amici, che riconoscano economicamente i valori di ciascuno.
Con questo sciopero i lavoratori ribadiscono la loro opposizione ad incarichi e consulenze milionarie, a privilegi e diritti per pochi, ad una politica che ignora i bisogni e le necessità di molti per favorire i soliti noti.
Dopo questo sciopero ci chiediamo come possano CISL,UIL, CGIL pretendere ancora che ai delegati RSU sia impedito di fare assemblee, con che diritto pretendano di impedire il confronto tra lavoratori?
L’Assessore Carrai ha detto che "la mobilitazione dei lavoratori contro la finanziaria è giusta", ma noi chiediamo cosa fa l’Amministrazione concretamente per opporsi a questi tagli, ed inoltre l’Assessore Carrai ed il Sindaco Zanonato debbono capire che il Bilancio Comunale deve tener conto anche dei bisogni e delle necessità di chi opera tutti i giorni coscientemente e con dignità, nonostante tutto, negli uffici comunali per garantire servizi efficienti ed avere conseguentemente il coraggio di riconoscere:
produttività, diritti, progressioni, e qualità della vita per tutti.