Comune di Palermo, prima il contratto pieno ai dipendenti part time!

Palermo -

Nuove assunzioni di funzionari di altre graduatorie? La normativa è chiara: prima un contratto pieno ai dipendenti part time!

USB è l’unico sindacato che si è battuto per la tutela dei lavoratori sia part time che full time, secondo Ratio e diritto, per ripristinare giustizia e garanzia dei diritti. L’unica organizzazione sindacale che ha tutelato la dignità lavorativa davanti a nuove assunzione che umiliano l’esperienza lavorativa di oltre 25 anni dei dipendenti.

Infatti, abbiamo appreso, con viva soddisfazione, che l’ufficio dell’Avvocatura del Comune di Palermo, a seguito della diffida depositata da USB, ha rilasciato un parere che sposa in pieno la tesi da noi sostenuta ormai da lungo tempo. E cioè che i lavoratori comunali a tempo parziale hanno il diritto di precedenza (alla trasformazione del loro rapporto da tempo parziale a tempo pieno) rispetto alle assunzioni di nuovo personale a tempo pieno, a seconda dell’Area e dei profili di interesse.

L’Avvocatura comunale richiama la normativa vigente e la giurisprudenza edita e giunge alla conclusione che, se l’amministrazione abbia avviato una procedura di assunzione di personale a tempo pieno, allora scatta, PER I DIPENDENTI CHE NE ABBIANO FATTO RICHIESTA ed appartenenti alla categoria e/o profilo oggetto di tale piano di assunzioni, il diritto di precedenza dei lavoratori a tempo parziale ad ottenere la trasformazione del loro rapporto da tempo parziale a tempo pieno.

Detto in parole più semplici: qualora l’amministrazione manifesti il bisogno di assumere nuovo personale a tempo pieno di categorie e profili specifici, deve prima interpellare i lavoratori a tempo parziale, già in servizio, e potenzialmente interessati, e quindi prendere in considerazione le eventuali domande di trasformazione a tempo pieno degli stessi.

Si tratta di una conclusione logica non solo perché imposta da precise disposizioni di legge e di contratto collettivo, ma anche sul mero piano della razionale gestione aziendale. In effetti, di fronte a pressanti esigenze di efficientamento dei servizi, che senso avrebbe assumere nuovo personale se si può raggiungere lo stesso risultato (per giunta a costi minori) trasformando a tempo pieno i rapporti di lavoro dei dipendenti a tempo parziale già in servizio?

A questo punto, è evidente che l’amministrazione comunale debba ritornare sui suoi passi e quindi abbandonare qualunque fantasmagorico progetto di nuove assunzioni di profili e categorie di cui già dispone.

La prima ed obbligata risposta al bisogno di maggiore efficienza della macchina comunale, è una ed una sola: procedere ad accogliere le richieste dei lavoratori a tempo parziale a trasformare il loro rapporto a tempo pieno!

 

USB, L’UNICO SINDACATO CHE DIFENDE CON I FATTI I LAVORATORI

 

 Pubblico Impiego