CONTRATTO DECENTRATO: IL FANTASMA DIVENTA UNO ZOMBIE!

Sono trascorsi 5 mesi dalla sottoscrizione del contratto decentrato, ma i soldi promessi si rivelano una montagna di chiacchiere. Probabile la necessità di dare attuazione al decentrato attraverso accordi successivi

Roma -

Quando a Settembre scorso lanciammo l’allarme per quello che definimmo un contratto fantasma molti lavoratori non colsero quel grido d’allarme. Oggi invece le nostre previsioni sono divenute amara realtà.

Tutte le categorie – chi più, chi meno – si trovano a dover lamentare oggi l’assenza di qualche cosa.

E’ così per i commessi, gli autisti, gli operai e le altre categorie cui non è stata adeguata l’indennità per il lavaggio del vestiario.

Sono scontenti gli operatori scolastici che hanno visto soltanto un misero adeguamento dell’indennità oraria.

Scontente maestre ed educatrici beffate da una trasformazione del servizio che spalanca le porte alla imminente privatizzazione, frantuma le tutele conquistate dall’esercito di lavoratrici precarie e decurta anche l’incentivo promesso.

Delusi gli amministrativi idonei al concorso per la categoria D1 che non vedono prospettive di riallineamento, mentre l’amministrazione continua a servirsi di lavoratori interinali e di contrattisti a tempo determinato, per svolgere analoghe funzioni.

Insoddisfatti coloro che attendevano il contratto per percepire finalmente il buono pasto (che sarebbe più corretto definire buono per la colazione).

Amarezza per le categorie D che solo attraverso un percorso a ostacoli (chi si inginocchia di più di fronte al dirigente di turno) vedranno aumentare la propria indennità di responsabilità (anche se occorre far luce sui criteri)

Sconfortati infine tutti coloro che attendono da anni il definitivo inquadramento in categorie superiori, in attesa di un regolamento sulle progressioni verticali che ancora non vede luce.

Frustrate anche le speranze degli addetti ai servizi di sportello che ancora non sanno a che santo votarsi per riscuotere l’Euro previsto per ogni ora di contatto con il pubblico.

Il solo risultato certo del decentrato è costituito dalla progressione orizzontale per tutti e che i sindacati concertativi hanno spacciato come acquisita in almeno 4-5 occasioni.

Vergognosa poi la strumentalizzazione che del contratto è stata fatta da parte del Sindaco con una lettera inviata ai dipendenti del Comune di Roma.

Ogni pagina di quel contratto – nonostante la corposa raccolta di norme - necessita di continui ritocchi ed aggiustamenti, di circolari interpretative, di continue trattative per verificarne la concreta applicabilità.

E ad oggi è impedita qualunque trattativa di posto di lavoro per consentire di raccogliere quel poco che è stato promesso.

Invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici a inoltrare richieste individuali per vedersi attribuite le spettanze previste dal contratto inoltrandole direttamente al sindaco.