Da regione Lazio a Prof.Ichino e ritorno. INCREDIBILE: Ichino da' ragione alla CUB!
A seguito della mail inviata da un nostro iscritto al sostenitore delle riforme contro i “fannulloni” della Pubblica Amministrazione, il Prof. Ichino risponde laconicamente, ma in modo chiaro e inequivocabile.
Quello che viene messo in luce riguarda i proclami circa la valorizzazione del personale delle pubbliche amministrazioni e l’impedimento reale – allo sviluppo professionale e di carriera - cui ogni lavoratore dovrebbe aver diritto.
Molta responsabilità di questo – a nostro giudizio – ce l’ha quella dirigenza asservita al potere politico (soprattutto nelle amministrazioni locali), che ha perso completamente la visione della missione sociale che svolge qualunque operatore della Pubblica Amministrazione.
Se ce ne fosse bisogno, la risposta stringata di Pietro Ichino rappresenta un altro elemento di contraddizione forte nel campo di chi dice di voler riformare lo Stato, ma che in realtà lo sta vendendo al “peggior offerente”!
Di seguito la corrispondenza:
Data: 20/09/2007 14.18
Da: andrea.manelli@.....
A: pietro.ichino@.....
Oggetto: Che fare?
Egregio Professore,
Sono laureato in Scienze politiche, indirizzo politica-internazionale e assunto in VI qualifica con regolare concorso pubblico. Da 12 anni lavoro presso la regione lazio.
Ho ascoltato e letto le sue idee riguardanti il pubblico impiego e a tal proposito ci terrei a farle conoscere la situazione della regione lazio.
Nel 2003, con l'accordo di tutte le parti politiche, l'allora presidente Storace, fece passare a dirigenti, da qualifiche inferiori, circa 480 persone. Tale provvedimento, chiamato perequazione, oltre a stornare decine di milioni di euro dalle casse della regione, determinò una situazione paradossale: un dirigente ogni tre persone.
E che dirigenti […]
Escludendo qualche decina di persone, aventi titoli ed anzianità, la stragrande maggioranza, poteva al massimo aspirare a ricoprire il ruolo di usciere o esecutore (nel massimo rispetto per chi svolge tali funzioni).
Il diritto fu piegato, ripeto, con il consenso di tutte le parti politiche e sindacali.
Furono create nuove Aree, che ovviamente non avevano senso, cominciò una massiccia serie di assunzioni, senza concorso, di ragazzi super raccomandati […]
Migliaia ad oggi. E i dipendenti interni? Alcuni, in una ignobile farsa, definita concorso interno (100 posti, 530 partecipanti, da C a D.), con lo stesso criterio usato per la dirigenza, cioè l'abuso di potere e la mancanza di titoli ed anzianità, passarono.
Gli altri, […] pur avendo ampiamente dimostrato le proprie capacità lavorative vennero trombati.
[…] non ancora soddisfatti, la TRIMURTI e la cricca interna volevano ripetere l'ignobile farsa.
Eravamo sotto elezioni. Si fermarono, […]
[…] mi iscrissi alla RDB - CUB un sindacato […] con persone di tutte le aree politiche.
Marrazzo presidente, tutto procede nella medesima maniera, con l'aggravante delle buone intenzioni e, l'assunzione o la riconferma, di 300 consulenti pagati dai 90.000 ai 180.000 euro al mese […] venendo in regione solo 2 - dicasi due - giorni l'anno, […]
Ora Lei, caro Professore, lavora alla riforma della pubblica amministrazione, partendo a mio avviso dalla coda.
Partiamo invece dalla TESTA, cioè riformando davvero la dirigenza dello Stato e di tutte le Amministrazioni Pubbliche.
[…] la funzione di dirigente è fondamentale per il buon funzionamento della PA. E la " politica?
Quando sono entrato, nel 1995, un dirigente serio, poteva dire NO, ad un assessore che pretendeva delibere ignobili o illegittime. Quindi, pensarono in regione, nel 1998, di nominare 12 capidipartimento di nomina politica, ex funzionari di partito, etc...proni e braccio armato dei partiti.
Le lascio immaginare ciò che avvenne.
La mia situazione personale, assieme a quella di altre centinaia di colleghi è immutata. Non avevamo Padrini politici o sindacali e da laureato svolgo un lavoro da cat.B: inserisco dati.
Sono un fannullone, forse, ma per colpa di chi? Quale meritocrazia, quale criterio di buon senso è stato utilizzato dai soggetti al potere per rendere più efficiente e meno costosa la macchina dello stato?
Attualmente posso dirLe che il presidente Marrazzo, ha assunto, oltre ai già menzionati 300 consulenti, centinaia di interinali, che svolgono funzioni da dipendente regionale […] senza aver fatto alcuna selezione, […] e con l'illegalità che tali lavori producono. Firmano[…], sono ricattabili e anche loro, gioco forza, devono obbedire a quei dirigenti, 480, in maggioranza "CIUCCI" […] che oltre a guadagnare 83.000 euro l'anno, impunemente, avranno dalla giunta IL PREMIO, chiamato "ROTTAMAZIONE" per la loro compiacente andata in pensione.
Sarei contento se Lei avesse la cortesia di rispondermi.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro.
Dr.Andrea Manelli
Data: 20/09/2007 16.53
Da: pietro.ichino@...
A: <andrea.manelli@...</em>
Ogg: Re: Che fare?
Caro Manelli,
concordo pienamente con Lei. Occorre incominciare dalla dirigenza.
E lo ho anche scritto, sia nel mio libro, sia nei miei articoli.
Cordialmente
Pietro Ichino
it.wikipedia.org/wiki/Pietro_Ichino arnolfospezzachini.blog.kataweb.it/spezzachini/2007/07/27/ichino-esperto-in-lavoro-degli-altri/ www.ichinobrugnatelli.it/html/curricula/P_Ichino.htm
Facilmente potete reperire in rete notizie riguardo le esperienze curriculari di Pietro Ichino, tra cui: