E i precari del Comune di Alessandria ??

In allegato il comunicato impaginato

Alessandria -

Nell’apprendere da organi di informazione che diversi consiglieri provinciali hanno firmato una mozione  bipartisan per chiedere di "salvare" i precari che lavorano nell’amministrazione comunale di Alessandria non possiamo esimerci da alcune considerazioni.

In primis registriamo una cosa straordinaria (S.Precario e S. Assunta Davvero -copyright della RdB- probabilmente hanno ricoperto un ruolo illuminante) finalmente ad Alessandria molti consiglieri sulla stabilizzazione a tempo indeterminato dei precari e soprattutto delle motivazioni portate concordano su quanto la RdB/CUB Pubblico Impiego da anni propone con manifestazioni e scioperi fino a farlo recepire nella precedente finanziaria.  

Purtroppo per i precari non sono state stanziate risorse a sufficienza e per questo siamo scesi in piazza nuovamente il 9 novembre con tutto il sindacalismo di base, circa 2 milioni di scioperanti e circa 400000 manifestanti nelle maggiori piazze d’Italia, per chiedere l’eliminazione del precariato attraverso l’eliminazione delle leggi che lo hanno creato, leggi treu-trenta, contro lo scellerato accordo di luglio sul Welfare tra governo e le solite oo.ss concertative che addirittura ne aumenta la diffusione, e che dire poi del decreto Lanzillotta che prevede il patto di stabilità e i tagli per gli enti locali???

Come pensano di conciliare queste cose che i loro rispettivi partiti hanno approvato o non osteggiato???

Bene, per quanto sopra e visto che la situazione di precarietà è stata creata in tutti questi anni è BIPARTISAN invitiamo questi combattivi consiglieri dell’ultima ora ad essere più coraggiosi e onesti, visto che in questi giorni si approva una nuova finanziaria, di consigliare i rispettivi rappresentanti al governo di aprire i cordoni della borsa stanziando più euri per la stabilizzazione e rivedere o quanto meno far rispettare gli accordi presi con gli elettori prima delle votazioni a riguardo l’eliminazione delle leggi treu-trenta e di estendere tutti i diritti ai precari compreso quello di voto nelle elezioni RSU.

Altrimenti il rischio sarebbe quello di essere poco credibili, scadere nell’ipocrisia e creare nuovamente false aspettative in persone che da anni vengono sfruttate per garantire un servizio pubblico dignitoso.

Ai precari ci rivolgiamo in maniera del tutto serena invitandoli ad aprire gli occhi dopo tutti questi anni di false promesse e a non credere più alle solite storielle che vengono raccontate loro da politicanti o sedicenti sindacalisti e di riappropriarsi del rispetto e della dignità impegnandosi a rivendicare il ruolo fondamentale che ricoprono organizzandosi, sempre se lo vogliono, assieme alla RdB/CUB Pubblico Impiego che da anni combatte contro questa piaga sociale e chi l’ha creata.

 

Il giorno 14 novembre saremo lieti di incontrare in assemblea chiunque avesse intenzione di confrontarsi su questo delicato tema alla circoscrizione nord dalle ore 9.30 alle ore 11.30, anche con i consiglieri.