….. E TU QUANDO SCADI ?
Quante volte ci rivolgiamo fra noi questa domanda, nella speranza che la data di scadenza non sia l’ultima e che ci sia la possibilità di un rinnovo del nostro contratto a tempo determinato. Insomma siamo ormai assimilati a mozzarelle, a tubetti di maionese, a confezioni di pelati che come noi riportano sulla confezione/contratto la data di scadenza, dopo la quale vengono gettate nel sacchetto dell’immondizia.
Da tanti anni ormai quelli come noi alternativamente occupano scrivanie negli uffici, lavorano nei servizi alla persona, prestano servizio agli sportelli, in luoghi dove una volta operavano lavoratori stabili con un contratto a tempo indeterminato e che avevano un premio di produttività, un’aspettativa di carriera e un diritto alla pensione.
Io in questo 2005 sono stato particolarmente fortunato, ho avuto un contratto prima per cinque mesi poi rinnovato per altri sei, undici mesi in tutto a 1084 euro compreso il rateo di tredicesima più, fra otto dieci mesi, la liquidazione; il 13 dicembre di fatto smetterò di lavorare perché devo ancora usufruire di una quota parte delle ferie maturate: 2,5 giorni al mese. Quindi dovrei essere ulteriormente contento così nel periodo delle festività natalizie sarò libero da impegni lavorativi e potrò dedicarmi con tranquillità agli acquisti natalizi e perché no ad organizzarmi anche un viaggetto.
Ma si da il caso che ho 32 anni, non sono originario di questa città e pertanto sono costretto a condividere l’abitazione in cui vivo con altri tre "amici" con i quali condivido anche l’affitto che in questa città è anche molto salato e "nero", ed il padrone di casa, una persona anche simpatica e dichiaratamente "progressista" non si scorda mai l’ultimo giorno del mese di passare a riscuotere la pigione, e lo farà anche nei mesi successivi quando io sarò scaduto! E lo faranno pure Enel, Telecom, Publiacqua, Forentinagas e l’amministratore del condominio e non potrò certo dire loro che: "IO SONO SCADUTO!" per non parlare poi del supermercato.
Così rincomincerò a trottare alla ricerca di qualcuno che mi dia una nuova data di scadenza.
Ci raccontano che è giusto che sia così, che nei paesi moderni e avanzati la flessibilità del lavoro genera ricchezza e dà molte opportunità a tutti ed è per questo che anche nel nostro paese, che era un paese all’antica, dove la gente ricercava un lavoro stabile e sicuro e addirittura lavorava anche 40 anni nella stessa azienda, prima il Governo di Centrosinistra attraverso "il pacchetto Treu" , poi il Governo Berlusconi attraverso la Legge 30, entrambi con il beneplacito dei sindacati confederali, sempre sensibilissimi alla modernità, è stata introdotta la tanto decantata flessibilità e precarizzazione del mercato del lavoro, attribuendo finalmente anche a noi giovani e meno giovani una data di scadenza, equiparandoci così a un qualsiasi prodotto alimentare che si acquista sugli scaffali di un qualsiasi supermercato.
Ma siamo proprio convinti che le nostre vite, segnate dalle date di scadenza, valgano meno dei loro profitti ?
Coord.Lavoratori Precari RdB-CUB – Comune di Firenze