Firenze. EDUCATORI E EDUCATRICI, I PERCHÉ DI UNA PROTESTA
In allegato il volantino
Da più di due anni gli educatori e le educatrici delle Cooperative Di Vittorio e L’Agorà, che svolgono il servizio di assistenza educativa scolastico e domiciliare, in appalto dal Comune di Firenze, hanno dato vita a diverse iniziative di lotta per protestare contro le loro condizioni di lavoro. È un lavoro qualificato e sottopagato, importantissimo ma sottovalutato, con orari impossibili ed usurante, che viene svolto con professionalità da oltre 300 educatori ed educatrici nel comprensorio cittadino.
Dopo una partecipata assemblea sindacale del dicembre scorso educatori ed educatrici hanno ricevuto da parte del Comune di Firenze, ente committente, promesse inerenti l’avvio di una trattativa
Le nostre richieste sono:
· Gli appalti attualmente in atto sono prossimi alla scadenza (se non già scaduti, come nel servizio domiciliare, già interrotto dieci giorni per gli educatori a tempo determinato) e l’incertezza sul loro rinnovo rende incerto il futuro di tutti i lavoratori. Chiediamo al Comune una maggiore chiarezza
· Il contratto attualmente in vigore prevede una sospensione nei mesi estivi: senza lavoro e senza stipendio! Chiediamo di essere equiparati agli insegnanti ed essere retribuiti anche d’estate
· Quest’anno chi lavora nelle scuole superiori o negli asili nido ha visto iniziare il suo servizio con 10 giorni di ritardo. Decine di Educatori ed educatrici sono stati costretti a rinunciare a una fetta importante del loro salario.
· Nelle scuole superiori peraltro c’è una incertezza anche riguardo a chi sarà il prossimo committente, visto il “conflitto di responsabilità” fra il Comune e la Provincia di Firenze. Vogliamo sapere chi sarà il nostro prossimo committente.
Per tutti questi motivi, per chiedere che la trattativa si avvii decisamente, per vedere riconosciuta la dignità del nostro lavoro, siamo in piazza per