Firenze. Elezioni per il rinnovo delle R.S.U: Ancora grandi promesse!
In allegato il volantino
Usciti dopo tre anni dalle nebbie, i soliti noti, come si usa in ogni campagna elettorale che si rispetti, ricominciano con le solite tiritere di rito, ed allora giù a promettere più soldi per tutti, più progressioni per tutti, carriere rapide per tutti, ma P.O. naturalmente sempre per gli stessi ( ma questo non lo dicono).
Insomma avendo frequentato la buona scuola dei politici giù a promettere ponti anche dove non scorrono fiumi.
Ma certo non dicono, anzi non possono e non vogliono dirlo, che negli ultimi tre anni il potere di acquisto dei nostri stipendi è sceso così in basso come non succedeva da anni e che duriamo sempre più fatica non solo ad arrivare a fine mese ma come recitava una vecchia canzone “al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti”.
Sono infatti trascorsi ventitre mesi dalla scadenza del contratto ed ancora non si vede all’orizzonte nemmeno un Euro, e quando, anche quei pochi arriveranno il contratto sarà nuovamente scaduto, quindi contratto dopo contratto, senza meccanismi automatici di indicizzazione degli stipendi, si continuano a perdere anni di benefici contrattuali.
E mentre le nostre retribuzioni calano, non dicono e non possono dirlo che ai nostri Dirigenti prossimi alla pensione, vengono erogate decine, anzi centinaia di migliaia di Euro extra liquidazione, come risoluzione consensuale del rapporto di lavoro (rottamazione) e contemporaneamente si procede all’assunzione di altri.
Non dicono, anzi non possono dirlo, che in questi ultimi 18 mesi si sono sempre più appiattiti sulle posizioni del cosiddetto “Governo amico”, sottoscrivendo accordi con i quali continuare a tagliarci pezzi di “stato sociale”, ad innalzare la nostra età pensionabile e a ridurre la copertura delle pensioni stesse, in attesa di mettere le loro mani anche sulle nostre liquidazioni per espropriarcene.
Noi, non vi promettiamo niente, vi invitiamo soltanto a dare un calcio ai luoghi comuni, perché non tutti i sindacati sono uguali, perché c’è chi in nome dell’Indipendenza da Governi, Amministrazioni e Partiti, lavora e fa sentire la propria voce fuori dal coro e dalle nebbie del Palazzo!