Firenze. Nessuno spazio per il confronto, la RSU rompe le relazioni sindacali con l'Amministrazione
In allegato il comunicato
Di fronte all’arroganza e alla chiusura della Giunta Renzi, l’unica risposta possibile è il rilancio della mobilitazione dei lavoratori per la difesa dei diritti acquisiti e degli istituti contrattuali!
Nell’incontro di Venerdi scorso è emerso in modo chiaro e netto quelle che sono le intenzioni di questa Amministrazione: il non rispetto di tutti gli accordi sottoscritti negli ultimi anni a partire dai Contratti Decentrati.
Infatti ad una precisa richiesta della delegazione sindacale l’Amministrazione ha risposto che non è intenzionata a dare seguito alle varie fasi previste dall’applicazione dell’ultimo contratto decentrato, manifestando chiaramente l’intenzione di voler bloccare tutti gli istituti economici previsti dallo stesso, a partire dalle prossime progressioni orizzontali, per passare attraverso il blocco dell’indennità varie, fino al blocco del premio incentivante.
Insomma un azzeramento totale dei risultati economici raggiunti se non peggio.
In un contesto nel quale questa Amministrazione procede ad assunzioni a chiamata in un numero mai visto in passato, impegnando in questo venti milioni di euro in cinque anni, l’unica variabile diventano le retribuzioni dei dipendenti a tempo indeterminato, quelli che non godono del titolo di affidabili.
Se poi si aggiunge a questo la mancanza di risposte su tantissimi problemi che investono i lavoratori e le lavoratrici, nonché le scelte unilaterali operate su tanti temi dal part time agli asili nido ecc, la misura è veramente colma.
Venerdi per la prima volta, dopo tanto tempo, tutte le Organizzazioni Sindacali presenti al tavolo hanno deciso unitariamente di rompere le relazioni sindacali con questa Amministrazione, priva di una cultura del confronto con le parti sociali, e di convocare per il mese di Gennaio l’Assemblea di tutti i lavoratori dell’ente per dare l’avvio ad un forte processo di mobilitazione unitaria a difesa dei diritti, della dignità e del salario dei 5.000 lavoratori e lavoratrici del Comune di Firenze.