Firenze. No ai licenziamenti
on il 31 Dicembre 2009 una ventina di lavoratori e lavoratrici in servizio presso le portinerie dei Centri Sociali e dei Punti Insieme del Comune di Firenze perderanno il lavoro.
Molti di loro prestano la loro opera da anni in quel “fiorente settore” rappresentato dalla terziarizzazione della mano d’opera da parte del Comune, e cioè negli appalti.
Il tutto accade perché l’Amministrazione Comunale in un attacco improvviso di parsimonia ha deciso per “risparmiare” di non rinnovare l’appalto per i Punti Insieme e per alcune portinerie del settore sociale.
Questa sciagurata scelta metterà per strada lavoratori e lavoratrici per altro già scarsamente retribuiti, e considerata la crisi devastante in atto con nessuna possibilità di trovare in tempi brevi una nuova occupazione.
Venti famiglie sul lastrico dall’oggi al domani, venti famiglie che inevitabilmente da operatori del sociale diventeranno utenti dei servizi sociali.
Perché tanta voglia di parsimonia con i più deboli, con i lavoratori”invisibili” che sempre più popolano l’apparato “produttivo” del Comune di Firenze, ed invece tanto dispendio di risorse per l’assunzione a chiamata di tanti portaborse, portavoce ecc..??
Chiediamo al Sindaco Renzi una risposta chiara!
Da parte nostra ci impegneremo fino infondo nella battaglia per la difesa del diritto al lavoro e della dignità di questi lavoratori e di queste lavoratrici, perché nessun posto di lavoro deve essere perso, e perché è ancor più grave quando a licenziare è un Amministrazione Pubblica, per di più governata da una Giunta di Centrosinistra.