Firenze. Sottoscritto verbale di accordo sull'interpretazione autentica dei Contratti Decentrati fra Comune e OO.SS.
In allegato il comunicato e l'accordo sottoscritto
Giovedi 23 Dicembre 2010 è stato sottoscritto fra le Organizzazioni Sindacali e l’Amministrazione un verbale di accordo sull’interpretazione autentica dei contratti decentrati.
Non è certo una “rivoluzione” né una grande vittoria. Ma considerato i tempi che corrono, e con alcune Organizzazioni Sindacali che ormai si sono trasformate in zerbini dei padroni, del Governo e delle Amministrazioni Locali, e alla luce anche di quanto solo ieri è accaduto alla FIAT, dove con il beneplacito di pseudo sindacati si sono smantellati i diritti di tutti i lavoratori Fiat, il risultato raggiunto non è da sottovalutare.
E’ bene ricordare, per chi ha scarsa memoria, che la nostra situazione ingarbugliata, nasce da un esposto fatto dall’Onorevole Toccafondi (PDL) che dall’alto dei suoi 18.000 € mensili, ha avuto di che ridire perché tutti i dipendenti del Comune di Firenze percepivano la fantasmagorica cifra di circa 1.000 € annui di produttività, e che l’esposto fatto al Ministro Brunetta (PDL) ha innescato l’avvio dell’ispezione ministeriale sui nostri contratti decentrati. C’è da dire altresì che l’attuale Amministrazione, almeno all’inizio, non si è spesa più di tanto per difendere gli accordi sottoscritti dai loro predecessori.
Anche per questo la sottoscrizione del verbale di accordo di ieri è importante, garantisce infatti a tutti i lavoratori l’erogazione e la quantità di salario accessorio già precedentemente percepite, fa saltare altresì alcuni “tappi” che avevano impedito ad un notevole gruppo di lavoratori di percepire le relative indennità ( area amministrativa e responsabilità), insomma un risultato di una certa importanza.
Ora naturalmente la storia non finisce qui, sarà necessario mantenere alta l’attenzione e l’impegno per il 2011 al fine di evitare eventuali nuovi colpi di coda di una Amministrazione che in 18 mesi ce ne ha combinate di tutti i colori.