Funzioni Locali. Aumenti da vetrina, salari da fame. E noi blocchiamo tutto. 28 novembre sciopero generale
Aumenti da vetrina, salari da fame. E noi blocchiamo tutto.
28 novembre sciopero generale
La pre-intesa del contratto delle Funzioni Locali, firmata il 3 novembre 2025 da CISL FP, UIL FPL e CSA insieme all’ARAN, viene presentata come una conquista, ma rappresenta l’ennesima presa in giro ai danni di chi, ogni giorno, tiene in piedi Comuni, Province, Regioni, scuole, servizi sociali, asili nido, biblioteche e tutti gli uffici pubblici del settore degli Enti Locali.
Gli aumenti sbandierati arrivano dopo tre anni in cui il costo della vita è esploso. In busta paga, l’incremento reale si fermerà a circa 40–70 euro lordi medi al mese per i funzionari, circa 60-50 euro per gli istruttori e 45- 55 euro per gli operatori esperti. È meno rispetto all’ultimo contratto, mentre gli arretrati – detratto quanto già usufruito come Indennità di Vacanza Contrattuale e indennità di comparto (voci che verranno totalmente assorbite dai nuovi tabellari) – varieranno dai 900 euro medi per un funzionario ex D1 ai 700 euro per un operatore ex B1: una cifra che non copre neppure una parte dei rincari subiti (vedi tabella allegata).
Non si comprende la scelta delle controparti firmatarie del contratto di non voler rinviare di qualche settimana la firma, così da consentire l’erogazione degli arretrati nel 2026 con una tassazione di favore. Invece, peseranno nelle buste paga dei dipendenti con le aliquote IRPEF più alte.
Insomma, aumenti attorno al 5% quando il costo della vita è cresciuto del 16%. In pratica, un caffè al giorno… se lo si trova ancora a un euro.
Nel frattempo, l’inflazione cumulata degli ultimi anni ha eroso il potere d’acquisto. Oggi un lavoratore di ex categoria B o C guadagna, in termini reali, meno di tre anni fa, mentre affitti, mutui, bollette e spesa continuano a crescere. È questo il riconoscimento per chi manda avanti i servizi essenziali del Paese?
E il tanto sbandierato fondo di perequazione per allineare gli stipendi dei dipendenti degli Enti Locali a quelli dei Ministeri? Vedrà la luce solo a partire dal 2027, come se l’emergenza salariale non fosse già qui e ora, con uno stanziamento di 50 milioni nel 2027 che diventeranno 100 nel 2028, destinati esclusivamente al fondo del salario accessorio dei soli dipendenti dei Comuni. Altre briciole.
A ciò si aggiunge una serie di finti benefit, come la settimana su quattro giorni, che non rappresenta una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e che, per di più, non sarà per tutti, ma a discrezione del dirigente di turno. O ancora, l’elargizione – con anni di ritardo – del buono pasto durante le giornate di smart working e lavoro da remoto, fermo da anni a 7 euro.
Mentre il governo Meloni approva una finanziaria di guerra, aumenta la spesa militare e taglia risorse a scuola, sanità ed enti locali, ai lavoratori pubblici arrivano solo le briciole. Si firma per poter dire che “qualcosa si è fatto”, che “non si poteva più aspettare”, sancendo così la rassegnazione e la convinzione, tra la stragrande maggioranza dei lavoratori, che sia giusto che i salari restino fermi e la povertà cresca anche dentro la Pubblica Amministrazione. “Non c’è alternativa”, dicono.
CISL, UIL e CSA si assumono la responsabilità politica e sindacale di questo risultato, diventando coautori del lavoro povero nel pubblico impiego. Hanno scelto la pace sociale e la complicità con il Governo, rinunciando alla difesa dei lavoratori e svilendo definitivamente il ruolo sociale del CCNL come strumento di adeguamento salariale almeno all’inflazione.
USB respinge questa logica della miseria contrattata e rilancia la propria piattaforma: non meno di 2.000 euro in paga base, recupero pieno dell’inflazione reale, rinnovi biennali, stop alla spesa militare e investimenti nei servizi pubblici, con annesso piano di assunzioni straordinarie, e nella sicurezza sul lavoro. È ora di rimettere al centro le persone, non i profitti e gli apparati di guerra.
USB chiede inoltre l’incremento stabile dei fondi decentrati, la rivalutazione delle indennità di disagio e responsabilità, e un piano di assunzioni che ponga fine al collasso dei servizi e alla fuga dal pubblico impiego.
Gli stipendi non crescono, ma i carichi di lavoro sì. La Pubblica Amministrazione si svuota, i servizi peggiorano e i lavoratori vengono trattati come un costo da tagliare. USB continuerà a mobilitarsi in ogni territorio per rompere questa logica e riconsegnare dignità, salario e giustizia a chi ogni giorno garantisce i servizi locali.
Vi invitiamo tutte e tutti ad aderire allo sciopero generale del 28 novembre.
Non c’è più tempo da perdere: blocchiamo tutto!
USB P.I. Funzioni Locali Roma 4-11-2025
CATEGORIA | PEO | IVC 2023 | Ant Contr 2024 | TOTALE IVC 2024 | AUMENTI | AUMENTI REALI | ARRETRATI |
OPERATORI | A1 | 7,52 | 50,38 | 57,90 | 113,51 | 55,61 | 722,88 |
| A2 | 7,62 | 51,05 | 58,67 | 113,51 | 54,84 | 712,87 |
| A3 | 7,77 | 52,06 | 59,83 | 113,51 | 53,68 | 697,85 |
| A4 | 7,90 | 52,93 | 60,83 | 113,51 | 52,68 | 684,84 |
| A5 | 8,06 | 54,00 | 62,06 | 113,51 | 51,45 | 668,82 |
| A6 | 8,20 | 54,94 | 63,14 | 113,51 | 50,37 | 654,81 |
OPERATORI ESPERTI | B1 | 7,93 | 53,13 | 61,06 | 118,17 | 57,11 | 742,42 |
| B2 | 8,06 | 54,00 | 62,06 | 118,17 | 56,11 | 729,40 |
| B3 | 8,36 | 56,01 | 64,37 | 118,17 | 53,80 | 699,37 |
| B4 | 8,49 | 56,88 | 65,37 | 118,17 | 52,80 | 686,36 |
| B5 | 8,62 | 57,75 | 66,37 | 118,17 | 51,80 | 673,35 |
| B6 | 8,77 | 58,76 | 67,53 | 118,17 | 50,64 | 658,33 |
| B7 | 9,10 | 60,97 | 70,07 | 118,17 | 48,10 | 625,30 |
| B8 | 9,30 | 62,31 | 71,61 | 118,17 | 46,56 | 605,28 |
ISTRUTTORI | C1 | 8,91 | 59,70 | 68,61 | 132,81 | 64,20 | 834,64 |
| C2 | 9,12 | 61,10 | 70,22 | 132,81 | 62,59 | 813,62 |
| C3 | 9,36 | 62,71 | 72,07 | 132,81 | 60,74 | 789,59 |
| C4 | 9,65 | 64,66 | 74,31 | 132,81 | 58,51 | 760,57 |
| C5 | 10,00 | 67,00 | 77,00 | 132,81 | 55,81 | 725,53 |
| C6 | 10,27 | 68,81 | 79,08 | 132,81 | 53,73 | 698,50 |
FUNZIONARI | D1 | 9,67 | 64,79 | 74,46 | 144,11 | 69,65 | 905,46 |
| D2 | 10,13 | 67,87 | 78,00 | 144,11 | 66,11 | 859,42 |
| D3 | 11,06 | 74,10 | 85,16 | 144,11 | 58,95 | 766,32 |
| D4 | 11,52 | 77,18 | 88,70 | 144,11 | 55,41 | 720,28 |
| D5 | 12,02 | 80,53 | 92,55 | 144,11 | 51,56 | 670,23 |
| D6 | 12,85 | 86,10 | 98,95 | 144,11 | 45,17 | 587,15 |
| D7 | 13,50 | 90,45 | 103,95 | 144,11 | 40,16 | 522,08 |