Genova. SIAMO ALLA FRUTTA

In allegato il volantino

Genova -

Assolutamente impopolare e vergognosa la scelta della C.A. di togliere una merenda dignitosa ai bambini della scuola d'infanzia.


A dei bimbi che spesso trascorrono l'intera giornata a scuola e che - in alcuni casi - saltano il pasto, consegnare frettolosamente un frutto freddo o un succo di frutta confezionato non corrisponde ad alcun criterio di educazione alimentare, men che meno a volontà di lotta all'obesità, seppure ritrattata ( si vedano, in proposito, sia l'inesistenza di programmi e risorse per l'attività sportivo/motoria gestita direttamente dal Comune, sia la frequenza con cui le "patate" compaiono nel menù scolastico!).

 


La “genialità” di queste trovate è spiegabile solo con una complessiva riduzione dei costi in tutte le direzioni possibili:


·    chiusura di molte cucine a gestione diretta, prima presenti in ogni edificio scolastico per l'infanzia;


·    aumento del numero dei pasti pro-cuoco e di quello previsto per le cucine degli asili nido dopo il sovraffollamento perpetrato dalla C.A.;


·    utilizzo dispiegato dei mega-centri di cottura con personale sottopagato e ridotto al punto da dover piegare i tempi e gli orari dei pasti alle esigenze logistiche di consegna, distribuzione e pulizia dei locali


·    costante e continuo mantenimento dei collaboratori socio-educativo in carenza di organico

 

La C.A. ha convocato le OO.SS. innumerevoli volte per comunicare come avrebbe dovuto reperire risorse per tappare questi buchi SENZA MAI FARLO REALMENTE e senza tenere in alcuna considerazione il fatto che il personale svolge compiti fondamentali per la sicurezza, la custodia-porte, il sostegno agli insegnanti e molti altri ancora, e che per questo non può e non deve accettare quelli ulteriori della preparazione e distribuzione della frutta pomeridiana.

 

La qualità, i tempi e i modi della ristorazione scolastica seguono il trend di peggioramento complessivo che i servizi all’infanzia hanno subito con l'applicazione secca della recente legge regionale, i cui effetti si ripercuotono pesantemente sulle famiglie che li pagano.
A tutte le famiglie che si oppongono, organizzate o individualmente, a questo peggioramento va tutto il nostro sostegno, mentre denunciamo l’insufficienza dei nuovi organici che, dopo gli inserimenti negli asili nido superaffollati (fra part-time, overbooking, ampliamenti e spazi ridotti) rischiano sempre di più di dover svolgere un mero ruolo di guardianaggio. Per il benessere e l'educatività dei bambini l'unica vera risorsa è quella umana, proprio quella sulla quale invece la C.A. vuole risparmiare.

 

MA PER FAVORE!!!!
ALMENO NON SI SCOMODI LA PEDAGOGIA
PER PROPINARE I FRUTTA-SNACK!!