Guidonia Montecelio. Firma express non ferma lo stato di agitazione
In allegato il volantino
Nella Commissione Trattante del 29 aprile 2010 i sindacati territoriali e locali della triplice hanno firmato in fretta e furia un accordo pre-confezionato dall'amministrazione sul fondo incentivante dove:
· si accetta un fondo di produttività della metà (invece che di 300.000 euro come nel 2009);
· si riducono da 24 a 22 le P.O. senza diminuirne i costi e si creano differenze tra bravi e somari anche per le P.O., il tutto a discrezione del dirigente;
· si propone che il fondo incentivante 2001 sottratto in busta paga (20 euro al mese per tre anni ) sia ridiviso tra tutto il personale
In piu’ la componente rsu della cgil chiede di continuare la contrattazione senza la parte sindacale rsu/Rdb, spaccando così l'unità sindacale
NOI NON ABBIAMO FIRMATO L'ACCORDO
perché portiamo in trattativa quello che i lavoratori hanno chiesto in assemblea e cioè:
· che il fondo produttività sia completamente rimpinguato e non solo al 50%
· che la spesa complessiva delle posizioni organizzative sia ridotta (noi chiediamo di almeno la metà) e che i soldi risparmiati siano divisi tra i dipendenti di cat. B e C con gli incarichi di responsabilità e le altre indennità previste dai vigenti contratti
· che il fondo produttività 2001 sia restituito ai dipendenti a cui è stato tolto e non a tutti
e anche perché tutti gli altri argomenti materia dello stato di agitazione sono stati messi da parte, quali:
· riqualificazione del personale e verticalizzazioni (C e D)
· adeguamento buoni pasto
· mancata consegna del vestiario
· mancato pagamento degli straordinari
· mancato adeguamento alle norme di sicurezza sul posto di lavoro
…
Non riteniamo inoltre proficua per i lavoratori la posizione espressa dalla cgil di “trattative separate” e la firma di approvazione del fondo così velocemente apposta senza tener conto delle richieste dei lavoratori per cui se per le altre sigle sindacali la “vertenza” è terminata
PER I LAVORATORI LO STATO DI AGITAZIONE CONTINUA
PER QUESTO LE RDB CHIEDONO ALL'AMMINISTRAZIONE CHE VENGA RIAPERTA IMMEDIATAMENTE LA TRATTATIVA CONCLUSA IN FRETTA E FURIA E VENGANO AFFRONTATI E DISCUSSI TUTTI I PUNTI MATERIA DEL CONFLITTO IN ATTO e si riservano di formalizzare ed ampliare lo stato di agitazione, anche con azioni contro il clientelismo e sulla base di quanto espresso nelle assemblee dei lavoratori del mese di marzo e aprile
30 aprile 2010
------------------------------------------
Comunicato precedente:
Equazioni comunali: -P=+PO (meno produttività uguale più posizioni organizzative)
Ancora una volta quanto deciso dall'assemblea dei lavoratori del 5 marzo viene disatteso grazie al “falso immobilismo” del solito Direttore Generale (che ricordiamo è lo stesso della vecchia amministrazione), che portano al “ nulla di fatto “ in commissione trattante,
Le ultime 2 sedute sono state inutili, niente è stato discusso rispetto al fondo incentivante “ prosciugato “:
• non verranno più erogati gli 800 euro annui per la produttività (per tutti)
• aumenteranno le posizioni organizzative (per pochi)
• nessun aumento per i buoni pasto
• nessun riconoscimento giuridico (passaggio di livello interno art. 91 comma 3 TUEELL)
INVITIAMO TUTTI I LAVORATORI A PARTECIPARE ALLA COMMISSIONE TRATTANTE DEL 23 MARZO ORE 10,00
PER DAR FORZA ALLE RICHIESTE CHE I LAVORATORI HANNO ESPRESSO IN ASSEMBLEA IL 5 marzo 2010
• lasciare inalterato il fondo della produttività collettiva come l'anno precedente, per tutti
• diminuire le posizioni organizzative e i loro compensi
• attivare subito le progressioni orizzontali
• pagamento del saldo delle produttività arretrate
• incentivare il personale che svolge lavori “usuranti” con specifiche indennità (operai ecc.)
• reimmettere nel fondo incentivante, per tutti i dipendenti, i 200.000 euro destinati alla creazione di nuovi servizi
• intraprendere percorsi per il riconoscimento della professionalità acquisita dai dipendenti cat. B e C che da decenni attendono la riqualificazione
• erogare indennità di responsabilità ai dipendenti di cat. B e C che svolgono incarichi di responsabilità e di professionalità specifiche, secondo criteri ampi per includere non solo i soliti “amici”
• reperire i fondi per aumentare il buono pasto a 12 euro, magari togliendo un dirigente o un consulente “amico”
• immediati interventi per la sicurezza sul lavoro:visite mediche, vestiario
• rimborso del maltolto di 800 euro in busta paga