I LAVORATORI DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE 11 MARZO IN SCIOPERO! -volantino-
In allegato il volantino impaginato
I lavoratori e le lavoratrici della Grande Distribuzione Organizzata che si riconoscono nell'Unione Sindacale di Base sostengono la piattaforma dello SCIOPERO GENERALE NAZIONALE di 24 ore indetto all’Unione Sindacale di Base per l’11 Marzo e scioperano contro le difficili condizioni in termini di salario, di diritti e di qualità della vita vissute nei luoghi di lavoro del commercio.
Nel nostro settore l'introduzione del modello Marchionne è iniziata ormai da anni con il ricorso massiccio ai contratti part-time, alle esternalizzazioni, al precariato, al lavoro sommerso.
Sempre più spesso la proliferazione di queste squalificanti ed anomale tipologie contrattuali non consente di guadagnare uno stipendio che permetta una vita dignitosa con l’aggravante che molti contratti di secondo livello sono stati disdettati unilateralmente ed i sindacati confederali hanno sempre avallato le politiche padronali messe in atto dalle aziende.
L'11 MARZO SAREMO IN PIAZZA PER RIVENDICARE ANCHE LA NOSTRA PIATTAFORMA:
· STABILIZZAZIONE DEGLI ORGANICI
il Part-time è una conquista delle lavoratrici madri e dei lavoratori tutti e non vogliamo che si trasformi in un'arma di precarizzazione e di ricatto, NOI VOGLIAMO CONTRATTI DIGNITOSI! Chiediamo che si stabilizzino i lavoratori precari e ribadiamo che per noi STABILIZZAZIONE è sinonimo di CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO FULL-TIME!
· DEMOCRAZIA NEI LUOGHI DI LAVORO
contro la pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare: pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori, elezioni realmente democratiche dei delegati sui posti di lavoro.
· VERIFICA DELLE PROFESSIONALITA'
vista l'esperienza e la professionalità, nonché l'impegno dei lavoratori del commercio, molto spesso inquadrati a mansioni inferiori a quelle realmente svolte, chiediamo alle aziende un'attenta verifica al fine di adeguare il livello d'inquadramento alle mansioni effettivamente svolte.
· LAVORO DOMENICALE E FESTIVO
il lavoro domenicale, oltre a togliere tempo al diritto alla socialità e alla famiglia, grava sulla settimana precedente e quella successiva alla domenica stessa, non può essere retribuito con la piccola maggiorazione che fino ad oggi abbiamo percepito. L’adeguamento della maggiorazione festiva non è più rinviabile, come non è rinviabile riaprire la vertenza per l’abolizione del lavoro domenicale e festivo.
· ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
chiediamo con fermezza un progressivo restringimento del nastro orario e la turnazione dell'orario stesso. Crediamo sia possibile studiare orari che prevedano turni unici e che soprattutto permettano ai lavoratori e alle lavoratrici di poter organizzare i propri tempi di vita con un “minimo” di anticipo.
· SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI
c'è la necessità di un'attenta verifica delle condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro sia dal punto di vista strutturale che per quanto riguarda i dispositivi in dotazione ai lavoratori. Le aziende inoltre si devono impegnare al rispetto del D. Lgs 66/2003, che regola i riposi e l'orario di lavoro in funzione della salute del lavoratore.