IL CONSIGLIO COMUNALE DI ROMA APRE SPAZI DI DEMOCRAZIA SINDACALE

Roma -

La RdB esprime il più vivo apprezzamento per l’ordine del giorno riguardante la democrazia sindacale e il diritto d’informazione a tutti gli RSU, approvato ieri pomeriggio dal Consiglio Comunale.

In particolare l’ordine del giorno impegna il Sindaco e la Giunta a "garantire la più ampia democrazia sindacale, prevedendo una composizione della delegazione trattante RSU che includa tutte le liste che hanno un/a rappresentante eletto/a e assicurando l’esercizio del diritto all’informazione, tramite una puntuale trasmissione di tutti i documenti riguardanti gli argomenti oggetto di trattativa a tutti i rappresentanti RSU […] attraverso le liste elettorali di appartenenza;"

Di questo importante risultato dobbiamo ringraziare per primi i lavoratori che sostengono ogni giorno una vera e propria guerra di posizione per accedere alle informazioni che direttamente li riguardano e che non hanno mai fatto mancare la loro vicinanza e il loro sostegno, a partire dal lavoro di denuncia confluito nel libro bianco consegnato all’Amministrazione Comunale nel Consiglio sul Personale dello scorso 16 Maggio.
Un profondo ringraziamento va riconosciuto alla Consigliera Adriana Spera e al gruppo di Rifondazione Comunista che hanno presentato e sostenuto la mozione.

Sentiamo di dover esprimere il nostro ringraziamento anche agli altri gruppi consiliari che hanno contribuito decisamente al raggiungimento di questo importante obiettivo democratico. In particolare i gruppi consiliari di Forza Italia, di An, dell’Udc, la Lista Civica per Veltroni, l’Udeur, il Gruppo Misto.
Mentre per le astensioni dei Consilieri Galeota e Di Francia intendiamo comunque manifestare il nostro apprezzamento.

Un forte rammarico invece per la decisione di opporsi alla mozione, espressa dai Gruppi dei Ds e della Margherita e dal Presidente del Consiglio Comunale, che invitiamo, a maggior ragione, a riaprire un dialogo con tutte le organizzazioni sindacali nessuna esclusa.
E’ evidente che il voto di ieri restituisce dignità e protagonismo ai lavoratori, riapre uno spazio di democrazia e di partecipazione e ridà voce alle istanze dei lavoratori troppo a lungo soffocate.

Roma, 21 giugno 2005