IL GUAZZABUGLIO DELLE CITTÀ METROPOLITANE

Roma -

Nel silenzio piú assoluto dei media, e nell’indifferenza più totale, domenica 9 ottobre 2016 si sono svolte le elezioni in alcune cittá metropolitane per il rinnovo degli organi politici.

 

La scelta del Governo Renzi, che con la legge Delrio ha privato i cittadini del diritto di voto a favore di consiglieri e sindaci, fa parte di un disegno molto piú ampio che coinvolgerà, in breve tempo, anche altre istituzioni come il Senato della Repubblica.

 

L’eliminazione del suffragio universale nelle elezioni provinciali e metropolitane é chiaramente l’anticipazione di uno degli effetti che causerà la riforma Costituzionale, tanto voluta da questo Governo. Una politica autoreferenziale, che viene decisa solo nelle stanze delle segreterie partitiche, una politica che vota se stessa e che lascerà i cittadini all’oscuro di tutto.

 

Per non parlare poi delle conseguenze politiche che la cosiddetta “riforma delle province ed istituzione delle città metropolitane” ha causato. Queste elezioni di secondo grado hanno restituito ai cittadini delle istituzioni ingovernabili, senza una maggioranza politica, che difficilmente riuscirà ad esercitare le poche funzioni rimaste alle città metropolitane a favore dei territori rappresentati.

 

Il Governo Renzi sta riuscendo nell’intento di far apparire inutili questi enti di nuova costituzione, svuotandoli di contenuti, funzioni e risorse, smantellando i servizi ai cittadini, mettendo così a rischio migliaia di posti di lavoro nel pubblico impiego.

 

USB dice NO con forza alla RIFORMA COSTITUZIONALE, NO ALLO SMANTELLAMENTO DELLO STATO SOCIALE, ED È A FAVORE DEL MANTENIMENTO E POTENZIAMENTO DELLE CITTÀ METROPOLITANE COME ENTI DI AREA VASTA CHE OPERANO A FAVORE DEI TERRITORI.

 

Il 21 ottobre abbiamo indetto uno SCIOPERO GENERALE per la difesa dei diritti del lavoro e dello stato sociale, per difendere ed applicare la Costituzione del 1948, per dire basta al governo Renzi e al massacro sociale.

 

 

Il 22 ottobre NO RENZI DAY, manifestazione nazionale a Roma per dire NO alla Controriforma Costituzionale ed a tutti i suoi autori.

 

VOGLIAMO

• L’applicazione dei principi e dei diritti della costituzione del1948.

• Il lavoro, la formazione e la scuola pubblica, la casa, il reddito, lo stato sociale e i beni comuni in mano pubblica, l’ambiente e la democrazia, la sicurezza e la democrazia sui luoghi di lavoro.

• La libertà e la sovranità democratica del popolo italiano, oggi sottoposta ad un vergognoso attacco da parte dei governi degli USA e della Germania e dalla burocrazia della UE.

 

DICIAMO NO

• Alla controriforma costituzionale del governo, della confindustria, delle banche e dell’Unione Europea.

• Al jobsact, alla precarietà sociale, alla buona scuola, alla legge fornero, al decreto madia, alla TAV alle grandi opere, alla persecuzione dei migranti, alla distruzione dello stato sociale, alle privatizzazioni, ai tagli alla sanità, agli interventi sulle pensioni a favore delle banche, al TTIP e al CETA.

• Alla guerra, alla Nato, alle spese e alle missioni militari. • Alla repressione padronale, poliziesca e giudiziaria.

 

 

USB P.I. Enti Locali