La Mal - Educazione

Roma -

RdB si rivolge a tutti i Cittadini di Roma e al suo Sindaco per segnalare la pericolosa deriva che stanno prendendo i servizi pubblici nella nostra città e in particolare gli asili nido e le scuole dell’infanzia gestite dal Comune di Roma.

 

L’Amministrazione Capitolina ha avviato un processo di ristrutturazione dei servizi educativi con il proposito di aumentare i posti disponibili per i bambini della città. L’aumento dei posti negli asili e nelle scuole è avvenuto con l’avvio di una progressiva esternalizzazione dei servizi che ne sta facendo crescere il costo per la collettività generando un peggioramento in termini di qualità (è evidente che i privati finalizzano la propria attività al percepimento di un utile e non al soddisfacimento di un benessere sociale).

 

Quello che però non comprendiamo è come sia possibile cambiare l’organizzazione degli asili e delle scuole di Roma senza ascoltare chi nei servizi ci lavora e chi ne fruisce.

 

La perdita di diritti dei Lavoratori e delle Lavoratrici di questo settore è una perdita di diritti per tutti i cittadini: diritto a servizi di qualità, diritto ad una educazione sin dalla nascita, diritto alla socialità.

 

La sordità dimostrata dall’Amministrazione Comunale e dai sindacati concertativi rappresenta, secondo noi, il palese distacco dalle condizioni materiali di vita delle persone e il fastidio verso forme di confronto democratico vero (rispetto a quello patinato e di facciata esibito a ogni pie’ sospinto dal nostro Sindaco).

 

Gli accordi sindacali sottoscritti prevedono anche "possibili" assunzioni di lavoratrici precarie, ma la pesante contropartita consiste in altri tagli: sul personale educativo e docente a diretto contatto con i bambini e le bambine e sul personale ausiliario (Cuochi, OSSE, Aec, etc.).

 

Contemporaneamente la funzione di coordinamento, che doveva essere garanzia di attenzione ai processi psico-pedagogici, viene immiserita e snaturata dalla volontà di usare le coordinatrici come semplici esecutrici di direttive burocratiche imposte dall’amministrazione.

 

Il risparmio, che si vorrebbe ottenere a suggello di questa decisione tutta politica, è solo virtuale se si considera che – ad esempio – la Soc. Multiservizi (una società per azioni cui è affidata la gestione di alcune attività ausiliarie) ha visto triplicare le somme erogate dal Comune di Roma da quasi 15 Milioni di Euro del 2002 agli oltre 42 Milioni di Euro del 2006.

 

Viceversa gli aspetti educativi e quelli di cura della personalità dei bambini e delle bambine sono stati presi in considerazione in misura molto marginale. Ma è proprio su questi aspetti che si coglie la differenza qualitativa di un servizio!

 

Qualità che sta precipitando vertiginosamente. Basti pensare che le lavoratrici che si ammalano non vengono più sostituite, le classi vengono accorpate per fronteggiare il calo di personale, non si riesce ad applicare il lavoro in piccoli gruppi o il principio consolidato della figura di riferimento.

 

Anche il livello di attenzione individuale, spesso necessario per i più piccoli o per i bambini in difficoltà, risente della ristrutturazione in atto (a partire dalla gestione degli orari) generando un senso di rabbia e di indignazione rispetto a questa vera e propria trasfigurazione educativa.

 

Qual è oggi il ruolo che, secondo i piani del Comune di Roma, debbono svolgere gli operatori di nidi e materne?

 

Educatori e figure di sostegno alla famiglia nei processi di crescita dei figli o guardiani con compiti di sorveglianza e custodia?

 

Ora aspettiamo una risposta e con noi l’aspettano i bambini e le bambine di Roma

31 gennaio 2007 - Dire

SCUOLA. RDB CUB: ASILI NIDO PARCHEGGI O LUOGHI DI CRESCITA?

(DIRE) Roma, 31 gen. - Un'imitazione di un cartello stradale di parcheggio a pagamento, con tre carrozzine disegnate e la scritta "Comune di Roma, parcheggiate qui i vostri bambini". È l'immagine riportata su un volantino di Rdb Cub intitolato "La Mal-educazione" in distribuzione nelle sedi scolastiche di Roma. "Qual e' oggi il ruolo che, secondo i piani del Comune di Roma, debbono svolgere gli operatori di nidi e materne?- si chiede Rdb Cub- Educatori e figure di sostegno alla famiglia nei processi di crescita dei figli o guardiani con compiti di sorveglianza e custodia?". RdB segnala "la pericolosa deriva che stanno prendendo i servizi pubblici nella nostra citta' e in particolare gli asili nido e le scuole dell'infanzia- si legge sul volantino- L'amministrazione capitolina ha avviato un processo di ristrutturazione dei servizi educativi con il proposito di aumentare i posti disponibili per i bambini della citta'". Rdb Cub specifica che "l'aumento dei posti e' avvenuto con l'avvio di una progressiva esternalizzazione dei servizi che ne sta facendo crescere il costo per la collettivita' generando un peggioramento in termini di qualita'. Ora aspettiamo una risposta e con noi l'aspettano i bambini e le bambine di Roma".