La sentenza della Sezione Lavoro del Tribunale di Firenze
smonta un ulteriore pezzo del teorema orchestrato da Renzi e dai suoi collaboratori.
La sentenza della Sezione Lavoro del Tribunale di Firenze smonta un ulteriore pezzo del teorema orchestrato da Renzi e dai suoi collaboratori.
La sentenza emessa nella giornata di ieri rappresenta un forte ed importante
risultato per il sindacato e per i lavoratori tutti del Comune di Firenze e riapre
spazi e nuovi scenari per la contrattazione decentrata.
Il ricorso che era stato presentato unitariamente da USB, CGIL, UIL e Cobas
contro le scelte e gli atti della Giunta Comunale guidata da Matteo Renzi, che
voleva nei fatti tagliare e recuperare anche ingenti somme percepite dai lavoratori
per attività lavorative effettivamente svolte.
La sentenza recita: “dichiara l’irripetibilità delle somme erogate ai dipendenti del
Comune di Firenze a titolo di trattamento retributivo accessorio in applicazione
del CCDI sino al 31.12.2012, con l’obbligo del Comune di restituire le somme
eventualmente già recuperate dai singoli dipendenti, nonché la definitività degli
atti di costituzione dei relativi fondi.”
Quindi le lettere di messa in mora sono inefficaci e per disposizione del Tribunale
anche gli atti relativi dovranno essere disapplicati. Così come si sancisce
l’intangibilità degli atti di costituzione dei fondi sino al 31.12. 2012.
La sentenza prevede inoltre l’obbligo di procedere all’eventuale recupero dai fondi
futuri, in caso di erogazioni indebite in violazione dei vincoli finanziari, anche
attraverso forme di compensazione, utilizzando forme di risparmio e
razionalizzazione avvenute nell’Ente, questa è la parte che ci piace meno del
dispositivo e sulla quale studieremo insieme ai nostri legali, che ringraziamo
vivamente, l’eventualità del ricorso in appello.
Questa sentenza, dopo quella del 14 Luglio scorso della Cassazione a Sezioni
Riunite, fa smottare ulteriormente il “Teorema politico” orchestrato dalla Giunta
Renzi e dai suoi collaboratori ai danni dei lavoratori delle lavoratrici del Comune
di Firenze, riguarda la totalità dei dipendenti, degli ex dipendenti e dei lavoratori
precari, ed è la riprova che quando c’è la volontà di lotta e giuridica gli obbiettivi
son sempre praticabili.
Ma la storia non finisce qui, ora dobbiamo avere il coraggio e la forza di
ricostruire un percorso di contrattazione e di lotta che ci porti a riconquistare il
terreno perduto in questi anni bui, a partire dal pagamento del premio
incentivante 2014 !
Perché non siamo sudditi, siamo cittadini ed insieme si PUO’ ….anche vincere !
Firenze 8 settembre 2015