Lamezia Terme: Sciopero legittimo? Le RdB dicono di sì.
Ci chiediamo con vivo stupore quale sia la motivazione che spinge dei rappresentanti dei lavoratori a sconfessare uno sciopero indetto dai lavoratori stessi.
Prima di entrare nel merito se sia legittimo o meno lo sciopero indetto direttamente dalle RSU del Comune di Lamezia Terme, senza la copertura di alcuna organizzazione sindacale, ci domandiamo come possa essere possibile che di fronte ad una situazione di disagio e ad una manifestazione di protesta dei lavoratori, organizzazioni sindacali che si dicono democratiche, intervengano non interrogandosi sui motivi del disagio, ma ergendosi ad una anacronistica difesa dell’unicità del ruolo di rappresentanza.
Noi delle RdB riteniamo che il sindacato debba essere realmente al servizio dei lavoratori ed è questo ciò che abbiamo sempre fatto in tutti questi anni.
Se non si pone in questa ottica, il sindacato finisce per rappresentare solo se stesso ed i propri interessi e sempre meno quelli dei lavoratori.
Per questo motivo, al di là del fatto che noi riteniamo assolutamente naturale che le RSU, rappresentanti dei lavoratori legittimamente eletti, abbiamo tutti i diritti per proclamare uno sciopero dei dipendenti dell’ufficio, come Rappresentanze sindacali di Base, nell’esprimere la nostra piena solidarietà ai lavoratori del Comune di Lamezia, mettiamo loro a disposizione la nostra sigla e la copertura per lo sciopero proclamato, facendo nostri i disagi dei lavoratori e ponendoci, come sempre, al loro fianco.
19 settembre 2007 - Gazzetta del Sud
Comune Ombre sullo sciopero dei dipendenti proclamato per giovedì 27
Scoppia la bagarre sindacale tra Rsu-Rdb e i confederali
La legittimità dell'iniziativa divide le varie rappresentanze,ma i lavoratori continuano ad esprimere il loro malcontento
di Sarah Incamicia
Lamezia T. - Divergenze sindacali tra Rsu e organizzazioni sindacali territoriali sullo sciopero dei dipendenti comunali programmato dalla stessa rappresentanza sindacale unitaria per il prossimo giovedì 27.
Su quanto affermato dai sindacati territoriali Cgil-Fp e Uil-Fpl, che sostengono l'illegittimità della proclamazione dello sciopero, la Rsu sottolinea: «Sono ridicole e vergognose le affermazioni fatte a riguardo, con il solo scopo di portare confusione e null'altro». La replica continua: «Vogliamo puntualizzare che la Rsu è l'unico soggetto sindacale rappresentativo di tutti i lavoratori, con poteri contrattuali e con tutti i diritti e prerogative sindacale in virtù dell'accordo quadro stipulato il 7 agosto 1998, a differenza di altri soggetti sindacali che rappresentano solo chi ha dato delega».
«Tra l'altro», prosegue la Rsu a nome di Salvatore Giudice, «si ricorda che il 6 agosto scorso le stesse organizzazioni sindacali hanno chiesto all'amministrazione comunale, quale atto propedeutico alla contrattazione, gli atti della relazione sulla verifica del ministero dell'Economia. Certo è strano che organizzazioni sindacali più che di problemi di lavoratori, e nella Provincia certamente non mancano (dalla contrattazione decentrata inapplicata al mancato pagamento degli arretrati sull'ultimo contratto collettivo di lavoro), si occupino di chi indice scioperi tentando di confondere ed insinuare dubbi tra i lavoratori».
«Pertanto», conclude la Rsu, «nel ritenere pienamente legittima la proclamazione dello sciopero in virtù delle leggi 146/90 e 83/2000, si invitano le organizzazioni sindacali a voler rispettare le libere decisioni di lavoratori che intendono farsi riconoscere le giuste spettanze e non fare da sponda e da alibi all'amministrazione comunale avvalorando magari eventuali ulteriori ritardi».
Sulla legittimità dello sciopero interviene anche il sindacato autonomo Rdb guidato da Luciano Vasta, per sottolineare e comunicare il proprio assenso allo sciopero promosso dalla Rsu.
«Ci chiediamo con vivo stupore», affermano, «quale sia la motivazione che spinge dei rappresentanti dei lavoratori a sconfessare uno sciopero indetto dai lavoratori stessi. Ma prima di entrare nel merito se sia legittimo o meno lo sciopero indetto direttamente dalla Rsu comunale, senza la copertura di alcuna organizzazione sindacale, ci domandiamo come possa essere possibile che di fronte ad una situazione di disagio e ad una manifestazione di protesta dei lavoratori, organizzazioni sindacali che si dicono democratiche, intervengano non interrogandosi sui motivi del disagio, ma ergendosi ad un'anacronistica difesa dell'unicità del ruolo di rappresentanza».
«Noi delle RdB», proseguono, «riteniamo che il sindacato debba essere realmente al servizio dei lavoratori, ed è questo ciò che abbiamo sempre fatto in tutti questi anni. Se non si pone in quest'ottica», aggiungono, «il sindacato finisce per rappresentare solo se stesso ed i propri interessi e sempre meno quelli dei lavoratori. Per questo motivo, al di là del fatto che noi riteniamo assolutamente naturale che le Rsu abbiano tutti i diritti per proclamare uno sciopero» concludono, «nell'esprimere la nostra piena solidarietà ai lavoratori del Comune, mettiamo loro a disposizione la nostra sigla e la copertura per lo sciopero proclamato, facendo nostri i disagi dei lavoratori e ponendoci al loro fianco».