Lazio. ACCORDO SUL CONTRATTO DECENTRATO? DOPO OTTO ANNI DI GESTAZIONE…"LA MONTAGNA HA PARTORITO UN TOPOLINO"!

In allegato il comunicato

Roma -

OLTRE IL DANNO ANCHE LA BEFFA!


NONOSTANTE I CONTINUI SPERPERI DI DENARO PUBBLICO PERPETRATI IN QUESTA REGIONE CON LA CONNIVENZA DELLA “TRIPLICE SINDACALE”, IL PRESIDENTE MARRAZZO, MEDIANTE UNA NOTA SULLA “INTRANET REGIONALE” E CON ANNUNCI TRIONFALISTICI SUI GIORNALI LOCALI, SI COMPLIMENTA  SFACCIATAMENTE “CON LA DELEGAZIONE TRATTANTE DI PARTE PUBBLICA E CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI”, PER IL MISERO ACCORDO CHE RICONOSCE AI DIPENDENTI REGIONALI SOLO LE BRICIOLE DI UN LAUTO BANCHETTO RISERVATO A CHI DETIENE IL POTERE ED AI SUOI LACCHE’, FACENDOLO PASSARE PER UN “ACCORDO INTEGRATIVO A SOSTEGNO DEL REDDITO DEI DIPENDENTI”.


ACCORDO CHE RINVIA ANCORA UN CCDI  IN ATTESA DI UNA COMPLESSIVA RIDEFINIZIONE DA 8 ANNI.
 

ALTRO CHE SOSTEGNO AL REDDITO!


IL PRESIDENTE MARRAZZO SI DOVREBBE ALMENO RAMMARICARE, SE NON VERGOGNARE, PER ESSERE RIUSCITO AD ASSICURARE SOLO L’ELEMOSINA DI CIRCA 50 EURO DI AUMENTO NETTI MENSILI MEDI E DI 3 EURO NETTI SUL BUONO PASTO, PER UN ADEGUAMENTO CONTRATTUALE DOVUTO DA TEMPO E PAGATO PER GIUNTA ANCHE CON LA RIDUZIONE DRASTICA DEGLI STRAORDINARI.  COSICCHE’ PROPRIO LE FASCE RETRIBUTIVE PIU’ DEBOLI, PRIVE DI ALTRE INDENNITA’ MA DESTINATARIE DEL LAVORO STRAORDINARIO, SUBIRANNO PARADOSSALMENTE UNA RIDUZIONE DEL LORO STIPENDIO, NONOSTANTE L’ADEGUAMENTO CONTRATTUALE, TROPPO BASSO PER COPRIRE LE ORE DI STRAORDINARIO PERSE AL DI SOPRA DELLE 50 EURO MENSILI.


VICEVERSA SI APRE LA STRADA ALLA COSTITUZIONE DELL’AREA DELL’ALTA PROFESSIONALITA’ CHE APPARE RISERVATA A POCHI PRIVILEGIATI  SELEZIONATI IN BASE A REQUISITI CHE TUTTO PAIONO MENO CHE DI NATURA PROFESSIONALE:
ALLA FACCIA DELLA MERITOCRAZIA!

 

MOBILITIAMOCI!


 PRIMA DI RATIFICARE QUALSIASI ACCORDO SULLE TESTE DEI DIPENDENTI E CON I SOLDI PUBBLICI, RdB RITIENE INDISPENSABILE, CHE SIANO I LAVORATORI A DOVERSI ESPRIMERE SU CIO’ CHE VIENE SOTTOSCRITTO.

 


PER QUESTO INDICE SIN D’ORA UNA ASSEMBLEA GENERALE DI TUTTO IL PERSONALE PER CHIEDERE LA REVISIONE DELLA PARTE NORMATIVA DEL CCDI CON  NUOVI CRITERI, CHE RICONOSCANO PARI DIGNITA’ GIURIDICA ED ECONOMICA A TUTTE LE CATEGORIE, CON UNA PIU’ EQUA RIPARTIZIONE DEI DIFFERENTI FONDI DESTINATI AL TRATTAMENTO ECONOMICO DEL PERSONALE E SULLA BASE DEI SEGUENTI CONTENUTI:


-    RIPRISTINO DELLA LEGALITA’ E DELLA TRASPARENZA NELLE ATTRIBUZIONI DELLE POSIZIONI PROFESSIONALI ED ORGANIZZATIVE, DELLE ALTE PROFESSIONALITA’ E DELLE VARIE INDENNITA’;


-    NORME CHIARE ED ADEGUATE A GARANTIRE IL DIRITTO ALLA CARRIERA DI TUTTO IL PERSONALE MERITEVOLE, NELLA MASSIMA TRASPARENZA E LEGALITA’;


-    REGOLAMENTAZIONE DEI PASSAGGI DI CATEGORIA DA D1 A D3;


-    RIPRISTINO DELLA LEGALITA’ NEL RICONOSCIMENTO DEGLI EMOLUMENTI ACCESSORI AI NEO ASSUNTI DI CATEGORIA D;


-    ADEGUAMENTO DEL VALORE DEL BUONO PASTO ALLA SOMMA REALMENTE PRESENTE SUL RELATIVO CAPITOLO DI SPESA;


-    CRITERI PER RECUPERARE LE INGIUSTE DECURTAZIONI SULLE ASSENZE PER MALATTIA IN SEGUITO AL “DECRETO BRUNETTA”;

RIPRISTINO DELLA DEMOCRAZIA NELLE RELAZIONI SINDACALI IN QUESTA REGIONE.