Lazio. CON LA FARSA DELLA "RIFFA" REGIONALE DEL 3 FEBBRAIO 2009 L'AMMINISTRAZIONE CONTINUA A PRENDERE IN GIRO I SUOI DIPENDENTI!
In allegato il volantino
L’amministrazione regionale si nasconde dietro una procedura inesistente ricavata dall’attuazione fantasiosa dell’art.71 del d.p.r. 445/2000 nel tentativo di coprire le proprie responsabilita’ rispetto all’incapacita’ di attuare le nostre richieste di vera trasparenza e giustizia, rappresentate anche da tutto il personale che non accetta di vedersi ancora una volta negato il diritto alla carriera per fare posto ai soliti favoriti:
- una ridicola e improbabile estrazione a sorte di “bigliettini” il cui contenuto era sconosciuto ai presenti, invitati come testimoni passivi a questo vergognoso spettacolo di illusionismo, spacciato come “controllo a campione”.
I lavoratori non sono ingenui al punto tale da farsi strumentalizzare per legittimare ridicole procedure di ostentata e improbabile trasparenza. Molti dei presenti, infatti, hanno aderito all’invito solo come osservatori critici al fine di verificare di persona fino a dove si può spingere l’incapacita’ di gestire e portare a termine adeguatamente le progressioni verticali dimostrata dall’amministrazione.
Si compie cosi’ l’ultimo atto di quest’amara sceneggiata che vede i vincitori del concorso firmare un contratto “con riserva di accertamento del possesso dei requisiti richiesti”, accertamento questo che si sarebbe dovuto effettuare su tutti i partecipanti da tempo, essendo trascorso oltre un anno dalla presentazione delle domande, e che rivela l’ennesima incongruenza del controllo a campione.
Rdb e tutti i lavoratori di questa regione sono stufi di subire i danni procurati dal malgoverno clientelare che ormai si protrae da troppe legislature!
Alla vicenda della concorsualita’ interna fa da sponda la nomina di ulteriori dirigenti assunti attingendo a graduatorie di altri enti in barba a qualsiasi criterio di logica o di merito (tra questi l’ormai ex coordinatore della rsu regionale). O, ancora, lo spreco riguardante l’assunzione di 25 dirigenti a tempo determinato volta a placare le esigenze della politica.
Naturalmente la meritocrazia e le esigenze di carattere economico valgono solo per noi e non per la dirigenza!
Per questo Rdb promuove la costituzione di un comitato di salute pubblica come primo atto concreto per favorire lo scorrimento delle graduatorie, denunciare gli sprechi e le negligenze amministrative della Regione Lazio, sostenere il ripristino della legalita’.
ANCORA UNA VOLTA INVITIAMO TUTTI I LAVORATORI E LE LAVORATRICI DELLA REGIONE LAZIO A DARE PIÙ FORZA ALLE NOSTRE RAGIONI CON UNA PIENA E CONVINTA ADESIONE