LE POLITICHE DEL LAVORO DEL COMUNE DI RIMINI: ELIMINARE IL PRECARIATO… LICENZIANDO I PRECARI
Bisogna dare atto all’assessora alle Politiche del Lavoro del Comune di Rimini (Anna Fiori – Verdi) per la sperimentazione di forme di lotta finalmente radicali e decise contro il fenomeno del precariato: cioè eliminare i precari buttandoli fuori. Per dare il buon esempio l’assessora è partita proprio dallo staff dell’Ufficio Politiche del Lavoro da lei presieduto, buttando fuori i collaboratori a progetto e cioè i tre quarti dell’organico dell’Ufficio.
Certo non si tratta di licenziamenti (come erroneamente indicato nel titolo), perché, come sostiene l’assessora, "i co.co.co. non si licenziano, semplicemente non gli viene rinnovato il contratto !"
A nulla è valso far notare che i lavoratori in questione erano lì anche da 5 anni , che avevano costruito materialmente l’Ufficio, che avevano redatto di loro pugno tutti gli atti emanati dal Comune per la lotta al lavoro nero. A nulla è valso il loro impegno nel controllo sulla regolarità del lavoro degli appalti , nell’apertura dello Sportello per donne migranti, nella costruzione di iniziative a sostegno dei lavoratori, dei loro diritti, della loro sicurezza sui luoghi di lavoro.
Con l'espulsione di questi lavoratori si azzera di fatto, l'organico del servizio che si è occupato fino ad ora dei controlli sugli appalti del Comune, sui centri estivi per minori e sulle strutture per anziani, minori e disabili.
LA DISTRUZIONE DI QUESTO SERVIZIO NON È CASUALE !!
Alla vigilia dell’affidamento a privati dei propri servizi per l’infanzia (piano Marchioni) , il Comune di Rimini non gradisce la permanenza di una struttura di controllo che potrebbe diventare elemento di disturbo per le cooperative e asili privati appaltatori.
LE RDB-CUB DENUNCIANO I LICENZIAMENTI DEI PRECARI, IL PROSEGUIMENTO DELLE POLITICHE DI PRIVATIZZAZIONE , LA LOGICA DEGLI APPALTI SENZA CONTROLLO.