LE RAGIONI DI UN COMPAGNO PER ADERIRE A USB
Abbiamo ricevuto e pubblichiamo questa testimonianza di un compagno del comune di Roma con cui spiega perchè si impegnerà con USB
Caro Roberto (ns.delegato, ndw)
Sono un dipendente del diciottesimo Municipio del comune di Roma.
Sono un compagno, un vecchio compagno che quasi sta per andare in pensione ormai.
Ho militato per quasi venti anni nella GGIL ma poi stufo del solito chiacchierare mi sono allontanato dalla scena politica sindacale.
Sono rimasto a guardare nel mio limbo per molti anni senza più nutrire nessun interesse per qualsiasi sindacato.
Li giudico ormai quasi tutti corrotti e senza più alcun interesse per coloro che rappresentano.
Questi personaggi hanno rovinato il sindacato facendo allontanare la base e rendendola qualunquista (tanto sono tutti uguali, questo è quello che si dice).
E questo a me che sono un vecchio militante che ha fatto lotte su lotte fa molto male.
I lavoratori ora hanno bisogno più che mai di una forza sindacale che gli sia vicina, nella quale credere, e con la quale combattere quesi sindacati compiacenti e questa classe politica corrotta e becera che vota leggi e leggine che hanno riportato l'Italia indietro di molti molti anni.
Io ho due figli che lavorano in un callcenter a ottocento euro netti al mese senza avere nessun diritto, costretti a lavorare a straordinario forzato la domenica e nei giorni festivi, costretti a prendere ferie quando il padrone glielo impone, costretti a lavorare con il controllo in cuffia spiandoli in ogni momento.
L'unico sindacato che in quell'ambito vige è UGL, gli dice che tutto va bene e che devono ringraziare iddio che anno un lavoro.
Questo è quello che abbiamo conquistato in tanti anni di lotte sindacali?
Molte volte quando mi raccontano, mi viene un nodo in gola che a stento riesco a controllare.
Ma tornando ai problemi del comune di Roma volevo dirti che io ora mi sento di dover riprendere a fare almeno per il poco tempo che mi rimane qualche cosa che almeno ci aiuti a tirare avanti in maniera di essere rispettati e senza dover sempre strisciare come vermi per ottenere quello che è di diritto.
Quando sono arrivato al municipio 18, sapendo che venivo dal decimo dipartimento, il presidente ha chiesto informazioni su di me e sul mio passato sindacale, non appena arrivato mi hanno sbattuto al servizio anagrafico, un vero inferno dove spesso a causa di come è strutturato il servizio si litiga e ci si sente male.
Il vostro sindacato mi piace, mi piace perchè è combattivo e sempre pronto a dare una risposta ai problemi reali di chi lavora.
Grazie e a risentirci presto,
Pasquale Pannullo